Venezia, Lombardi: “Primi quindici minuti negativi, ma il finale è stato incredibile”
LOMBARDI VENEZIA – Attraverso Trivenetogoal.it apprendiamo le dichiarazioni di Cristiano Lombardi, attaccante del Venezia, a seguito dell’esaltante vittoria contro il Carpi: “Non era credibile tutto quello che stava succedendo, perché i primi quindici minuti abbiamo fatto male. Tutti. Dopo il goal, prima della fine del primo tempo, abbiamo creato tre-quattro palle goal, palle passate in […]
LOMBARDI VENEZIA – Attraverso Trivenetogoal.it apprendiamo le dichiarazioni di Cristiano Lombardi, attaccante del Venezia, a seguito dell’esaltante vittoria contro il Carpi: “Non era credibile tutto quello che stava succedendo, perché i primi quindici minuti abbiamo fatto male. Tutti. Dopo il goal, prima della fine del primo tempo, abbiamo creato tre-quattro palle goal, palle passate in area, cinque-sei cross, varie situazioni, senza però riuscire a mettere dentro la palla.
Nella ripresa, noi ci credevamo; ma, dopo pochissimo, prendiamo il 2-0 e lì è iniziato l’inferno. Successivamente, il doppio giallo di Buongiorno, che era quello che stava facendo più fatica di tutti. E poi… è stato tutto troppo bello. Anche nel modo, perché due goal proprio alla fine, sinceramente, è bello. Anche se non so quante palle goal abbiamo sprecato prima di fare il 3-2. Cinque, sei, ma nitide! Non potevamo uscire, da questo campo, in un altro modo.
Dopo il 2-1 è uscito fuori il gruppo vero che è questa squadra, fatto di persone vere che, nonostante una stagione difficilissima, in cui nessuno poteva capire il perché, si è tirata fuori una situazione clamorosa. Penso che vincerà chi arriverà meglio, sia fisicamente che mentalmente. Perché saranno due partite che, intanto, ci devono far sapere quando verranno disputate, perché questa è una follia; il fatto che noi, giocatori, dobbiamo aspettare una sentenza per capire quando poter giocare due partite fondamentali, è, ripeto, una follia del calcio. Quindi, finché non sapremo quando si giocherà, ricaricheremo le forze al massimo, per arrivare all’obiettivo che, in questi mesi pur travagliati, alla fine dei quali sembravamo spacciati, adesso ce lo possiamo portare a casa.
La squalifica che ho dovuto scontare? Vorrei sottolineare il fatto che l’arbitro, quel giorno, mi buttò fuori per il semplice fatto che avevo già protestato tre o quattro volte, ma non avevo insultato nessuno, né detto parole fuori posto”.