SPAL, Lupo: “La Mantia-Moncini? Puntiamo sull’italianità. Addio al Venezia ferita difficile da cicatrizzare”
LUPO SPAL – Fabio Lupo, direttore sportivo della SPAL, è intervenuto sulle colonne de Il Gazzettino di Venezia soffermandosi sulle mosse di mercato della compagine estense, sulle insidie del prossimo campionato e sulle strategie del club lagunare, realtà a cui il dirigente abruzzese appare ancora molto legato dopo la salvezza 2019/2020 che ha gettato le […]
LUPO SPAL – Fabio Lupo, direttore sportivo della SPAL, è intervenuto sulle colonne de Il Gazzettino di Venezia soffermandosi sulle mosse di mercato della compagine estense, sulle insidie del prossimo campionato e sulle strategie del club lagunare, realtà a cui il dirigente abruzzese appare ancora molto legato dopo la salvezza 2019/2020 che ha gettato le basi per la promozione arancioneroverde della stagione successiva:
“Perché La Mantia e Moncini? In Serie B l’italianità è un valore calcistico e morale fondamentale, molto più che in A e in C. A mio avviso, conta tanto quanto l’identità tattica in campo. Ciò non significa che lo straniero non possa giocare bene, vedi il Lecce, e noi stessi ne valutiamo alcuni”.
Sul Venezia e i propri pezzi pregiati
“Tutti ragazzi d’oro, sono molto legato a chi della vecchia guardia è ancora in Laguna. Tre estati fa gli avevamo dato un’opportunità, bravi loro a coglierla. Mi fa piacere abbiano potuto raggiungere e mettersi alla prova in Serie A, anche se non è finita bene, ma merita un “bravo” chi ha continuato quel lavoro”.
Sulla rivoluzione estiva attuata in casa arancioneroverde
“Mi dispiace che non ci siano più Collauto e Poggi, rappresentavano la venezianità, un valore importantissimo come il loro amore. Personalmente, il mio addio al Venezia è stato una ferita che ho faticato a cicatrizzare, perché avevamo trovato un equilibrio produttivo tra tutte le componenti, valori tecnico/umani e morali con tutto l’ambiente. Sapevo che quel lavoro straordinario avrebbe potuto dare dei frutti, era noto il mio entusiasmo nel rappresentare Venezia. Ormai mi restano solo le sensazioni belle”.
Sul binomio con Joe Tacopina
“Con Tacopina il rapporto non si era mai spezzato, pur nei rispettivi percorsi. La SPAL è una splendida opportunità, veniva da un’annata complicata e lo ringrazio per aver puntato su di me. E’ un’avventura a dir poco stimolante, con una gran bella piazza come Ferrara sullo sfondo, di tradizione e con tanta gente appassionata, partecipe tanto allo stadio, quanto in città”.
Sulla prossima Serie B
“Io credo che la prossima Serie B sarà ancora più complicata, perché Genoa, Cagliari e Venezia, seppur retrocesse in maniera clamorosa, restano tre big. E altrettanto lo sono Bari, Palermo e, per solidità, altre due promosse dalla C come Modena e Sudtirol. Per non parlare della competitività di chi ci ha provato, ma non è riuscito ad andare in massima serie lo scorso anno: Pisa, Benevento, Ascoli e Frosinone. Sarà un torneo eccezionale in tutti i sensi, quindi molto bello. Genoa e Cagliari, con Coda e Lapadula, si sono presentate in un certo modo, ma il mercato è ancora bloccato e solo dopo Ferragosto diventerà di fuoco”.