Vicenza, Magalini: “Fiducia a Mancini e Pizzignacco. Mancati ritorni? Qualcuno ha agito in modo scorretto”
MAGALINI VICENZA MERCATO – Giuseppe Magalini, DS del Vicenza, ha parlato in conferenza stampa del calciomercato dei biancorossi. Ecco le sue parole riprese da trivenetogoal.it: “Adesso dovremo rispondere sul campo. Centrati tutti gli obiettivi? Abbiamo identificato gli spazi e i nomi da riempire, abbiamo fatto ciò che volevamo, poi molte situazioni portano degli scompensi perchè possono […]
MAGALINI VICENZA MERCATO – Giuseppe Magalini, DS del Vicenza, ha parlato in conferenza stampa del calciomercato dei biancorossi. Ecco le sue parole riprese da trivenetogoal.it: “Adesso dovremo rispondere sul campo. Centrati tutti gli obiettivi? Abbiamo identificato gli spazi e i nomi da riempire, abbiamo fatto ciò che volevamo, poi molte situazioni portano degli scompensi perchè possono variare da un momento all’altro. Si valutano più profili, nella nostra cernita siamo sempre arrivati dove volevamo arrivare.
Soddisfatti anche del mercato in uscita? Il mercato in uscita sì e nì, siamo riusciti a non dare giocatori richiesti, mentre dovevamo lavorare in uscita su Samuele Longo ma per certi aspetti siamo anche contenti che sia rimasto, è un giocatore che vogliamo dare un senso di appartenenza al ragazzo.
Il regista arrivato sul gong? E’ la nostra prima scelta, per responsabilità congiunte è arrivato sul gong, non è assolutamente vero che non voleva venire, le cose sono state complicate perchè ci sono di mezzo più persone. Siamo rimasti vigili e laboriosi e per questo siamo arrivati alla fine, non è stata volontà nostra, l’obiettivo era lui e una volta avuta la sua conferma di arrivare da noi non avevamo dubbi, le responsabilità sono state molteplici e quando è così non è semplice, lui ha un pregresso complicato, anche l’anno scorso quando è andato a Trapani. La voglia però era di prendere lui perchè crediamo che possa corrispondere a ciò che desideravamo nella qualità dove meritavamo. Lungi da me dire che non voleva venire, lui sì è un po’ risentito, alle volte le cose si complicano per poco.
Il terzino sinistro? Lo volevamo fare, poi nel nostro percorso di lavoro e facendo valutazioni abbiamo pensato che così non avremmo potuto far crescere un nostro giovane come Sandon. volevamo puntare su Calderoni, al limite lo potranno sostituire Bruscagin o Crecco, da qui a gennaio valuteremo e in caso proveremo rimediare. Sarebbe significato mettere un freno alla crescita di Sandon.
La punta? Il problema era aver paura di mettere un freno alla crescita di Mancini ha fatto una preparazione difficile e ci sorprenderà. Queste sono state scelte fatte a 360 gradi.
Sandon ieri ha giocato e si è infortunato, oggi ha fatto una lastra, comunque niente di gravissimo.
La squadra? Abbiamo quattro/cinque senatori, ma anche un portiere che è un 2001, un mix importante che va a funzionare, una scelta tecnica e analizzata.
Il portiere? Valutazione fatta in estate, Pizzignacco l’anno scorso a Legnago ha fatto un’annata ottima, per cui abbiamo scelto di farlo crescere da noi. Confente è stata una considerazione che abbiamo fatto perchè la primavera gioca al sabato come noi e non volevamo privarla di un portiere perchè Di Carlo vuole i tre estremi difensori. Dal mio punto di vista Confente vale gli altri due
I mancati ritorni di Beruatto e Da Riva? Scelte antipatiche, non devo certo spiegare cose negative di altri club. Da Riva è stata una cosa fastidiosa, i due ragazzi sono dispiaciuti di non essere tornati, altre persone hanno agito in modo non corretto nei confronti del Vicenza”.