Vicenza, Maggio: “Abbiamo dato un segnale, ora però guai ad abbassare la guardia”
MAGGIO VICENZA SEGNALE – Il Vicenza batte il Cosenza nella gara di andata dei playout. A decidere il match il più esperto dei biancorossi, Christian Maggio. L’ex giocatore del Napoli nel dopo gara ha commentato la gara vinta ma la testa è già a Cosenza. Soddisfazione ma allo stesso tempo mantenere l’attenzione giusta, questo è […]
MAGGIO VICENZA SEGNALE – Il Vicenza batte il Cosenza nella gara di andata dei playout. A decidere il match il più esperto dei biancorossi, Christian Maggio. L’ex giocatore del Napoli nel dopo gara ha commentato la gara vinta ma la testa è già a Cosenza. Soddisfazione ma allo stesso tempo mantenere l’attenzione giusta, questo è ciò che si nota dalle sue parole, riportate da biancorossi.net.
“Siamo contenti della prestazione di stasera, ma non abbiamo fatto niente. Ci aspetta la partita del ritorno, una partita difficile e in un ambiente caldo. Se riusciremo a giocare come abbiamo fatto oggi, soprattutto in alcuni tratti, con l’attenzione giusta, possiamo fare bene anche a Cosenza. Sul goal Dalmonte ha fatto una bellissima giocata e io dopo il palo sono stato pronto a buttarla dentro. Sono contento della squadra. Dopo il cambio allenatore abbiamo cambiato marcia ed è la cosa più importante. Con Brocchi avevo un bellissimo rapporto. I suoi metodi di allenamento erano diversi ma quando i risultati non arrivano, nella testa diventa complicato. Siamo contenti della prestazione di stasera, ma non abbiamo fatto niente. Ci aspetta il ritorno, una partita difficile e in un ambiente caldo. Ho cominciato 20 anni fa a Vicenza e volevo tornare per chiudere il cerchio. Sono tornato, anche se per poco tempo, e in un momento non facile. Io non giocavo da più di sei mesi ed è stata una sfida personale. Volevo dare una mano alla squadra in qualsiasi posizione. Ora è passata solo la prima partita e sappiamo cosa ci aspetta la prossima. Vorrei dire ai ragazzi di viverla serenamente e di non pensare a cosa succede fuori. C’era tantissima gente e dal campo sì sentiva tanto. Serve per affrontare la partita sempre con cattiveria”.