1 Giugno 2019
Juve Stabia, Manniello: “Lascio a Langella. Una Serie B con 1500 abbonati non si può mantenere”
MANNIELLO JUVE STABIA – Questa mattina c’è stata la conferenza stampa di patron Franco Manniello che ha annunciato novità sull’ingresso di Langella in società. Ecco le sue parole, riportate da vivicentro.it: “L’estate scorsa è stata particolare, dissi che da solo non sarei andato avanti, uscirono delle persone che mi promisero di darmi una mano. Posso […]
MANNIELLO JUVE STABIA – Questa mattina c’è stata la conferenza stampa di patron Franco Manniello che ha annunciato novità sull’ingresso di Langella in società. Ecco le sue parole, riportate da vivicentro.it:
“L’estate scorsa è stata particolare, dissi che da solo non sarei andato avanti, uscirono delle persone che mi promisero di darmi una mano. Posso dire tranquillamente che lo scorso anno a livello societario è stato l’opposto di quello che hanno visto sul campo, ho conosciuto persone con il quale speravo di non avere mai a che fare. Fortunatamente a fine campionato è arrivato il presidente Langella che mi ha aiutato realmente, non come persone a lui precedenti che entravano e uscivano dalla società senza cacciare un euro. Il signor Langella sarà il prossimo presidente della Juve Stabia, il sottoscritto esce totalmente dalla Juve Stabia che passerà al dottor Langella. Avrò ancora una quota della Juve Stabia che sarà gestita dal signor Fogliamanzillo.
La serie B è un eccellenza per la Juve Stabia, bisogna capire che il campionato di serie B è un campionato importantissimo e bisogna far capire a tutti che una piccola realtà come la Juve Stabia deve sudare per parteciparvi. La serie B non può mantenerla il solo Langella, tutti a partire dall’amministrazione comunale devono contribuire. Per sostenere un campionato in serie B, in media vi devono essere 3.500 spettatori allo stadio. Fortunatamente è arrivato il dottor Langella, ma lui da solo non può mantenere la serie B, tutti devono contribuire nel loro piccolo. Una serie B con 1500 abbonati non si può mantenere. Io personalmente devo fermarmi, lo scorso anno è stato molto faticoso per me anche a livello fisico, ora ho una certa età ed è ora di fermarmi. Siamo a livello calcistico tra le prima 40 squadre d’italia e non credo che Castellammare sia tra le prime 40 Città d’Italia.
Ritengo tuttavia che una città da 70.000 abitanti non può fare solamente 1.000 abbonati. Ho riportato la Juve Stabia in serie B per la seconda volta, non la faccio fallire ma ora è il momento di lasciare. La città di Castellammare deve provare a mantenere la categoria, è inutile provare a fare la serie B con 1000 abbonati come è inutile fare la serie B senza l’aiuto dell’imprenditoria di Castellammare. Le nuove persone che sono entrate in società hanno le migliori intenzioni ma ora si aspettano l’aiuto da tutta la città, poichè loro da sole non riusciranno a mantenere la categoria. Io sono felicissimo di aver riportato la squadra in serie B, era una scommessa che avevo fatto con me stesso e con alcuni Ultras di Castellammare. Non sono triste in quanto so di aver lasciato la società in mano ad un imprenditore serio, non come quelli che si sono avvicinati alla Juve Stabia lo scorso anno.
È un dato di fatto che sono un tifoso della Juve Stabia altrimenti non avrei fatto tutti i sacrifici economici che ho fatto per questa squadra, però la vita è fatta di epoche e la mia epoca deve concludersi, seguirò la squadra da casa, delle volte sarò allo stadio e perché no anche in curva. Nella provincia di Napoli siamo l’unica realtà che disputa la serie B, evidentemente c’è stata bravura da parte nostra, ora però bisogna che tutti si impegnino. Questa città ama essere partecipe solo quando si tratta di far festa, ora in Serie B ci andremo a confrontare con capoluoghi di provincia e città importanti, la Juve Stabia ha bisogno dello stadio pieno ogni domenica, perché i cittadini oltre ad aiutare economicamente con il biglietto e con l’abbonamento aiutano anche la squadra, lo si è visto quest’anno, uno stadio sempre pieno garantisce almeno 6-7 punti in più in un campionato. Langella è entrato come sponsor inizialmente e dal 16 Marzo è stato costretto ad entrare in società. Dopo la promozione ha deciso di entrare in società acquisendo la maggioranza”.
Caserta? “Stamattina leggevo che io avevo promesso a Caserta qualcosa e non avrei mantenuto la promessa, è assolutamente falso. Sono molto legato affettivamente a Fabio Caserta infatti sarò il suo testimone di nozze a breve. Non so del suo futuro, lui ha un contratto e sicuramente parlerà del suo futuro con la nuova società ma questo non dipende da me”.
Givova? “Lo sponsor tecnico è cambiato, ho un ottimo rapporto con il signor Catello Buonocore, ma il nuovo sponsor tecnino Givova è stato scelto perchè offriva migliori possibilità economiche, tutto è fatto per il bene della squadra”.
Ds? “Per quanto riguarda il direttore Ciro Polito è stato ovviamente confermato dopo l’ottimo lavoro svolto lo scorso anno ed è già a lavoro, ma anche lui come Fabio Caserta deve confrontarsi con la nuova società”.
Consiglio a Langella? “A Langella consiglio di non affidarsi troppo ai nomi grossi, un esempio è il Cittadella che sulla carta non è superiore al Verona. Ma questo lo sa bene il direttore Ciro Polito che come ha dimostrato quest’anno si valuta prima gli uomini e poi i calciatori”.
Abbonamenti? “Verso la prima metà di giugno verrà lanciata la nuova campagna abbonamenti”.