SPAL, Marino: “Vogliamo tornare a essere ciò che eravamo. Salernitana? Squadra molto fisica”
MARINO SPAL SALERNITANA – Pasquale Marino, tecnico della SPAL, ha parlato in conferenza stampa della sfida contro la Salernitana. Ecco le sue parole: “È normale che ora che tutto ciò che l’allenatore fa sia sbagliato dato che i risultati non vengono, spero ci siano sempre critiche obiettive e non in base a simpatie o antipatie personali. Riesco a […]
MARINO SPAL SALERNITANA – Pasquale Marino, tecnico della SPAL, ha parlato in conferenza stampa della sfida contro la Salernitana.
Ecco le sue parole: “È normale che ora che tutto ciò che l’allenatore fa sia sbagliato dato che i risultati non vengono, spero ci siano sempre critiche obiettive e non in base a simpatie o antipatie personali. Riesco a capire dove c’è premeditazione, si capisce chi giudica obiettivamente e chi no. A gennaio abbiamo vinto due partite, poi ci sono stati due pareggi e due gare di Coppa Italia. Poi siamo andati a ‘vincere’ di fatto a Cosenza, col Pordenone abbiamo perso male mentre abbiamo fermato l’Empoli capolista. Infine ci sono state Vicenza e l’ultima partita. Dal nove gennaio in poi l’allenatore è sulla graticola ed è tutto negativo, io però evito questi giudizi e passo sopra alle critiche. In venti giorni si è dimenticato da dove siamo partiti, cos’abbiamo cambiato e ciò che di buono è stato fatto. La priorità è di crescere nella prestazione e di aumentare l’attenzione. Paghiamo i dieci minuti di blackout totale che abbiamo come tutte le squadre. Serve alzare il livello di attenzione e di cattiveria agonistica, voglio i giocatori più concreti e meno leziosi. L’incontro con i tifosi è stato molto positivo perché si capisce quanto ci tengano alla SPAL dal fatto che si sono posti con educazione e rispetto. Chi ha orgoglio e dignità deve ascoltare quelle parole e avere uno stimolo in più. Mi affeziono alle squadre che alleno e i ragazzi sono genuini, dobbiamo essere criticati ora e i primi dispiaciuti siamo noi. Capiamo chi vuole bene alla SPAL e chi vuole destabilizzare. Gli episodi ora pesano un po’ di più, se nel girone di andata eravamo nelle prime posizioni ora non possiamo essere questi. Abbiamo tutta la voglia di tornare a essere ciò che eravamo. La Salernitana è una squadra molto fisica e verticale, che va molto sulle seconde palle. Giocano con quasi tre attaccanti: Djuricic, Tutino e Coulibaly quindi potremo pensare anche alla difesa a tre, dobbiamo essere pratici. Qualche calo fisiologico c’è. Abbiamo giocato tanto e abbiamo fatto due partite in più rispetto agli altri, quando non possiamo fare la settimana tipo determinati lavori di forza e reattività si perdono. Certe partite a gennaio ci sono costate caro numericamente: Floccari si è fatto male con la Juve e Di Francesco col Sassuolo ed in mezzo spesso hanno giocato Missiroli ed Esposito dato il mercato aperto. Ho messo solo in risalto alcune cose, nei momenti di difficoltà aiuta essere tutti dalla stessa parte. Meritiamo una classifica diversa e ripeto che i forti sono coloro che cadono e si rialzano. Non cerchiamo aiuti ma incontri come quello con i tifosi aiutano ed ora si capisce chi vuole bene alla SPAL. Capiamo anche chi vuole destabilizzare: leggo che dato che Semplici va a Cagliari allora la mia posizione si indebolisce ma è riduttivo verso la società affermare questo. Missiroli si era reso quasi disponibile perché ha un ematoma ma non lo rischiamo e probabilmente sabato ci sarà. Floccari è più difficile, Strefezza ha una botta al ginocchio e speriamo di recuperarlo. I ragazzi si sono allenati con concentrazione ed applicazione per mettere in pratica ciò che si è fatto”.
FONTE: estense.com