Spezia, Marino: “Penalizzati dall’arbitro contro il Foggia. La squadra mi rende orgoglioso”
MARINO SPEZIA – Pasquale Marino, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro l’Ascoli. Ecco quanto apparso sul sito ufficiale dei liguri: “A Foggia abbiamo deciso di difenderci più bassi, puntando sulle ripartenze, ma abbiamo commesso qualche errore tecnico di troppo, non riuscendo ad imporre il nostro gioco come […]
MARINO SPEZIA – Pasquale Marino, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro l’Ascoli. Ecco quanto apparso sul sito ufficiale dei liguri: “A Foggia abbiamo deciso di difenderci più bassi, puntando sulle ripartenze, ma abbiamo commesso qualche errore tecnico di troppo, non riuscendo ad imporre il nostro gioco come di consueto, anche se abbiamo rischiato soltanto su due calci piazzati; nella ripresa siamo entrati in campo con un piglio migliore rispetto ai primi 45′, aumentando il ritmo e creando anche i presupposti per vincere la partita.
Non amo parlare degli arbitri, ma quando ci sono errori evidenti è inevitabile farlo e a Foggia nell’arco di 7/8 minuti siamo stati fortemente penalizzati da due decisioni del direttore di gara; dicono che nel calcio gli episodi a favore e quelli a sfavore si compensino tra loro nell’arco di una stagione, ma io fatico a ricordare una partita vinta grazie ad un episodio quantomeno dubbio. Ripenso a Brescia ed al rigore del definitivo 4 a 4, oppure alla sfida con la Salernitana, vinta nel recupero, ma durante la quale non ci venne assegnato un calcio di rigore per un fallo di mano a dir poco evidente: certi episodi a fine stagione possono costare cari.
Ai ragazzi ho detto di pensare agli errori commessi da noi, perchè a Foggia non siamo stati bravi ad attaccare gli spazi, lasciando troppo l’iniziativa ai nostri avversari ed è in queste cose che dobbiamo e possiamo migliorare.
Nelle ultime partite abbiamo avuto un rendimento altalenante, questo per noi è più evidente rispetto ad altre squadre perchè abbiamo sempre cercato di imporre il nostro gioco, giocando palla a terra e in velocità, creando numerose occasioni per segnare; in campo non ci siamo solo noi e quando si intravede il traguardo tutte le squadre provano a fare qualcosa in più, quindi le partite diventano ancora più difficili.
Le sfide casalinghe sono determinanti per raggiungere il traguardo playoff e faremo di tutto per provare a fare punteggio pieno, ma in primis dobbiamo pensare alla sfida di domani, scendendo in campo con la giusta determinazione.
L’Ascoli? Preferirei non parlare della squadra marchigiana. Piuttosto, seguendo il consiglio che mi venne dato in occasione della gara d’andata, mi concentrerò maggiormente sui miei, un gruppo che mi rende orgoglioso e che ha visto una crescita costante, specialmente in quei ragazzi come Gyasi, Okereke, Vignali e Pierini e Augello, reduci da campionati inferiori o da un’annata con poche presenze in Serie B.
Cercheremo di sfruttare al meglio la rabbia lasciata dalla sfida di Foggia, unendola a quella che abbiamo ancora dentro dal match d’andata: ferocia agonistica per sfruttare al meglio la nostra organizzazione di gioco“.