3 Aprile 2020

Ministro Spadafora: “Piano straordinario per salvare il calcio”

MINISTRO SPADAFORA – Segnali di fiducia affinché tutto possa tornare alla normalità, anche nel calcio di conseguenza, arrivano oltre che da Gravina e dall’UEFA, dal Ministro dello Sport, Spadafora. Intervento significativo il suo, visto che aveva sempre frenato in merito ad un’eventuale ripresa, mantenendo i piedi per terra. Ieri sul suo profilo Facebook, il ministro […]

MINISTRO SPADAFORA – Segnali di fiducia affinché tutto possa tornare alla normalità, anche nel calcio di conseguenza, arrivano oltre che da Gravina e dall’UEFA, dal Ministro dello Sport, Spadafora. Intervento significativo il suo, visto che aveva sempre frenato in merito ad un’eventuale ripresa, mantenendo i piedi per terra. Ieri sul suo profilo Facebook, il ministro ha scritto:

«Un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall’emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie. Abbiamo di fronte a noi 10 giorni importanti e complicati in cui possiamo vedere la differenza e cominciare da dopo Pasqua ad avere segnali ancora più netti».

Non si può dare nulla per scontato, il nuovo Decreto ha vietato le sedute d’allenamento. Ma se il via libera dovesse arrivare dopo Pasqua – è questa la grande speranza – FIGC e Spadafora indicheranno tempi e modalità, prevedendo una ripresa graduale per poi passare a sedute collettive. Spadafora ha anche parlato di un fondo straordinario da destinare ai collaboratori sportivi:

«E’ un mondo da sempre poco considerato e apprezzato. In particolare, quelli che percepiscono un compenso annuo inferiore ai 10 mila euro. Per questi lavoratori che non sono iscritti alla gestione separata dell’Inps o non possono accedere alla cassa integrazione, rivolgiamo un fondo straordinario da 50 milioni. Al massimo da lunedì prossimo sul sito di Sport e Salute cercheremo di soddisfare tutte le richieste che arriveranno. E se i 50 milioni che fino ad oggi abbiamo ipotizzato non basteranno, certamente cercheremo altre risorse affinché tutti possano essere aiutati».

Lo riporta il Corriere dello Sport