Brescia, la trasformazione di Ndoj: ora Mancini si mangia le mani
Emanuele Ndoj ha avuto negli ultimi mesi un’evoluzione stratosferica. Nasce a Catania ma di origine albanese, è a tutti gli effetti un simbolo di integrazione. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il classe ’96 è ora uno dei giocatori più quotati in Serie B. L’aveva voluto a Brescia Sagramola, amministratore delegato della passata proprietà. L’ha […]
Emanuele Ndoj ha avuto negli ultimi mesi un’evoluzione stratosferica. Nasce a Catania ma di origine albanese, è a tutti gli effetti un simbolo di integrazione. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il classe ’96 è ora uno dei giocatori più quotati in Serie B.
L’aveva voluto a Brescia Sagramola, amministratore delegato della passata proprietà. L’ha tenuto senza esitare un attimo Cellino, presidente in sella dall’estate del 2017. Ndoj è arrivato alle Rondinelle dalla Roma insieme a Michele Somma; i loro cartellini e 150 mila euro in cambio di Ismail H’Maidat (che nel frattempo definire perso per il calcio è poco: è finito in carcere, sospettato di aver commesso cinque rapine a mano armata).
Ora il ragazzo è diventato un punto fermo della squadra di Corini e sta offrendo prestazioni di altissimo livello, abbinando qualità ma anche tanta quantità. Ndoj è sbocciato e ora mette d’accordo tutti. Già De Biasi stava per convocarlo nell’Albania, però non ha fatto in tempo e ci ha pensato Panucci. La scelta è compiuta: Ndoj non giocherà nell’Italia. Ed ora i rimpianti sono diversi per Mancini: chissà cosa avrebbe potuto combinare con Tonali…
FONTE: Gazzetta.it