23 Ottobre 2019

Pescara, preoccupano le lacune: la squadra è un cantiere aperto

NEWS PESCARA CALCIO – In vista del match tra Pescara e Benevento, dove si affronteranno due vecchi amici quali Luciano Zauri e Filippo Inzaghi, “Il Centro” analizza alcuni aspetti da rivedere negli abruzzesi: “I motivi di preoccupazione riguardano principalmente il gioco, tutt’altro che convincete, e l’instabilità sul piano del temperamento. Sul primo punto non si […]

NEWS PESCARA CALCIO – In vista del match tra Pescara e Benevento, dove si affronteranno due vecchi amici quali Luciano Zauri e Filippo Inzaghi, “Il Centro” analizza alcuni aspetti da rivedere negli abruzzesi: “I motivi di preoccupazione riguardano principalmente il gioco, tutt’altro che convincete, e l’instabilità sul piano del temperamento. Sul primo punto non si può negare che, a distanza di due mesi dall’inizio del torneo, il Pescara sia ancora un cantiere aperto. La squadra non ha una precisa fisionomia ed è stata un’illusione pensare di aver risolto i problemi con il passaggio ad Ascoli dal 4-3-3 al 3-5-1-1. Il successo del Del Duca ha solo mascherato le criticità di una formazione che nelle prime otto giornate ha evidenziato lacune in fase di costruzione.

La seconda questione, quella relativa al temperamento, ha lasciato esterrefatti non solo i tifosi, ma anche il tecnico, la società e gli stessi calciatori. L’alternanza tra prestazioni condite da furore agonistico e attenzione massima (vedi Cosenza e Ascoli) e prove imbarazzanti (Crotone e secondo tempo con lo Spezia) ha portato al lungo confronto tra l’allenatore e la squadra lunedì alla ripresa degli allenamenti. Un faccia a faccia durato più di un’ora che, si spera, sia utile per scuotere il gruppo. La situazione non è compromessa, ma già da sabato contro il Benevento sarà doveroso mostrare segnali di crescita sotto ogni profilo. I presupposti per non buttare tutto all’aria ci sono, lo dicono i punti in classifica e anche i raffronti con i campionati precedenti. Dunque, l’allarme sembra essere scattato soprattutto per le prestazioni scialbe, non tanto per il ruolino di marcia che dovrà pur sempre essere migliorato. A Zauri il compito di trovare soluzioni. Possibilmente in fretta“.