Caso Obi-Marconi: l’attaccante è stato assolto per mancanza di prove
OBI MARCONI PROVE – Dopo lo spiacevole episodio verificatosi durante la partita tra Pisa-Chievo Verona, con la presunta frase razzista rivolta da Michele Marconi a Joel Obi, arriva quest’oggi la motivazione riguardo l’assoluzione del giocatore nerazzurro. Secondo quanto riportato da Il Tirreno Pisa, l’assoluzione del giocatore è avvenuta per mancanza di prove consistenti. L’accusa era […]
OBI MARCONI PROVE – Dopo lo spiacevole episodio verificatosi durante la partita tra Pisa-Chievo Verona, con la presunta frase razzista rivolta da Michele Marconi a Joel Obi, arriva quest’oggi la motivazione riguardo l’assoluzione del giocatore nerazzurro. Secondo quanto riportato da Il Tirreno Pisa, l’assoluzione del giocatore è avvenuta per mancanza di prove consistenti. L’accusa era gravissima, tanto che la procura aveva chiesto 10 giornate di squalifica per Marconi. Nel corso del procedimento, sono stati ascoltati dalla procura federale per il Chievo Obi, Garritano, il team manager Pacione, il segratario sportivo Busala e ovviamente, per il Pisa, Marconi. Alcuni dirigenti del Chievo Verona, in un primo momento, avevano fatto presente l’esistenza di una registrazione audio sulla piattaforma Dazn in grado di confermare quanto accaduto ma, successivamente, non è emerso alcun riscontro. Le testimonianze di Obi e Garritano confermano che la famigerata frase “la rivolta degli schiavi” è stata pronunciata dal nerazzurro ai danni del centrocampista gialloblu. Pacione invece, secondo gli inquirenti, si è limitato ad una risposta generica ed evasiva. Tutto ciò, dunque, ha portato all’assoluzione dell’attaccante.