Cosenza, Occhiuzzi: “Voglio un branco di lupi, questo è un gruppo fantastico”

OCCHIUZZI COSENZA GRUPPO FANTASTICO – Mister Roberto Occhiuzzi ha risposto alle domande della stampa ai canali ufficiali del Cosenza dopo il successo in casa della Virtus Entella.

“Il lavoro dei quinti è molto importante, sia in fase di pressione che di palleggio, l’abbiamo sempre fatto bene e chiunque viene qua sa che deve dare questo tipo di contributo. L’arrivo di Gerbo e Crecco, che hanno questo tipo di caratteristiche, rafforza ciò che già siamo. Sappiamo che non stiamo riuscendo a vincere in casa, ma ora bisogna farlo dappertutto. Questa partita è figlia della scorsa, in cui non mi era piaciuto il modo in cui avevamo tirato i remi in barca: oggi ho spinto la squadra ad andare oltre, per me si vince se si fa qualcosa in più dell’avversario.

La vittoria la dedichiamo a Luca Bittante che lunedì si opera, siamo sempre al suo fianco. Il girone di ritorno sarà difficilissimo, io non ho mai abbandonato l’idra di quello che la squadra deve essere e i ragazzi mi hanno comunque spinto sempre ad andare oltre. I risultati negativi possono portare a giudizi della piazza ma io non devo mai scoraggiarmi e devo cercare di arrivare con le prestazioni ai risultati. Gliozzi ha sempre fatto buone gare e lui lo sa, chiunque giochi deve sempre sudare la maglia come ha fatto Baez in questi tre anni prima di salutarci in settimana. Il calcio è anche passione, cuore, animo e sono felice dei miei ragazzi.

In settimana ho voluto lavorare su situazioni in cui sapevo che avremmo avuto delle uscite un po’ fuori tempo, poiché mister Vivarini ci ha studiato e ha preparato la gara benissimo. Ciò è successo ma quando succede i ragazzi devono riuscire a sistemare in campo gli scivolamenti, in settimana gliel’avevo detto e loro ci sono riusciti. Chi è a disposizione fa parte del gruppo al 100%, Gliozzi è stato bravo oggi ad allontanarsi dal gioco e trovarsi in area: ci ha lavorato e ci è riuscito, sono contento per lui. Tutta la squadra ha fatto un’ottima gara, io sono cosentino e voglio un branco di lupi. Io a volte cerco di non esagerare nel toccare il tema ma quando mi tocco le mani al petto su questo stemma loro sanno cosa vuol dire. Siamo un gruppo fantastico, che integra all’istante chi arriva.”