19 Marzo 2019

Padova, Centurioni: “Voglio dare convinzione, sicurezze e preparazione alla squadra”

In seguito al comunicato stampa che annunciava il suo arrivo sulla panchina del Padova, in giornata sono arrivate anche le sue prime parole da tecnico biancorosso. Matteo Centurioni si è presentato tra ambizioni, progetti e modi di fare nel corso di una lunga conferenza stampa. Questo un estratto ripreso da padovagoal: “Grazie alla proprietà che […]

In seguito al comunicato stampa che annunciava il suo arrivo sulla panchina del Padova, in giornata sono arrivate anche le sue prime parole da tecnico biancorosso. Matteo Centurioni si è presentato tra ambizioni, progetti e modi di fare nel corso di una lunga conferenza stampa. Questo un estratto ripreso da padovagoal: “Grazie alla proprietà che ha pensato io possa essere la persona adatta a portare avanti questa missione. È quella che mi sento di dover fare. Ho detto al presidente non sono contento di essere questa posizione non mi basta essere qui. Se prendo un incarico voglio fare bene vuol dire che dobbiamo salvarci. Porto freschezza ed entusiasmo quello che ho lo devo trasmettere ai giocatori. Farò tutto quello possibile per il bene del Padova vorrei far capire ai giocatori che devono fare il massimo per il bene del Padova, bon abbiamo tempo non c’è tempo per esperimenti dobbiamo partire dalle certezze e avrò modo di conoscere ancora meglio i giocatori. Mi dà sicurezza il campo, mi piace lavorare sul campo non sono una prima donna voglio entrare con umiltà e determinazione obiettivo squadra mi segua e sia interessata da quello che gli propongo. Voglio dare convinzione, sicurezze e preparazione alla squadra. Io credo possa essere il lavoro sul campo a poterci portare alla salvezza. Dobbiamo vincere tre quattro partite per farlo dobbiamo segnare dobbiamo avere un atteggiamento offensivo. Non sono Zeman ,non andremo tutti all’attacco né allo sbaraglio. Ma per l’esperienza che ho avuto credo dovremo giocare con la difesa a quattro e un centrocampo folto e solido. Davanti non ho ancora pensato nei particolati, in linea di massima sarà quello, non ho molto da nascondere. La scelta degli uomini sarà ponderata giorno dopo giorno sceglierò chi sarà motivato e vuole lottare per questa maglia”.

L’intervento della nuova guida tecnica dei veneti prosegue: “Non me l’aspettavo, ero molto concentrato sulla Primavera che mi stava dando soddisfazioni. Non pensavo alla prima squadra dispiaciuto per i risultati quindi domenica sera ho dovuto metabolizzare messaggi prima che io lo sapessi bizzarra situazione improvvisa non ci pensavo. Sono un po’ di anni che faccio settore giovanile, categorie sempre maggiori quando arrivi in primavera manca sempre qualcosa, poteva essere la chiamata del Padova ma non speravo o altre scelte. Rappresenta un’opportunità, una volta che perdo l’incarico devo fare il massimo che posso. Non mi nascondo, mi prendo le responsabilità. Sarò responsabile di quello che viene deciso in campo, di come giocherà la squadra e del rendimento dei giocatori. Sono pronto e non ho paura. Per certi versi potrei essere un fratello maggiore e potrei approcciarmi anche così. Ho già detto che non sono un sergente di ferro ma mi incazzo quando non vedo le cose fatte nel modo giusto a partire dagli allenamenti e da consegne che non vengono rispettate. Cerco di farmi rispettare. Ho già avuto parecchie informazioni da direttore generale e dal presidente e mi sono già fatto un’idea dello spogliatoio. Con qualcuno sarà meglio usare il bastone con altri la carota. Io preferisco sempre il dialogo ma a volte ho usato il bastone“.