Lecce, Paganini: “Col Frosinone gara speciale, sempre grato al club. Nesta darà battaglia fino alla fine”
PAGANINI LECCE FROSINONE NESTA – Il grande ex di Frosinone-Lecce, Luca Paganini, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Queste le parole del calciatore giallorosso: “Frosinone-Lecce è una gara speciale. Tre promozioni non si cancellano solo perché si indossa un’altra maglia. Mi sarebbe piaciuto arrivarci meglio, sono appena rientrato. Tornare a Frosinone è strano ma mi fa […]
PAGANINI LECCE FROSINONE NESTA – Il grande ex di Frosinone-Lecce, Luca Paganini, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.
Queste le parole del calciatore giallorosso:
“Frosinone-Lecce è una gara speciale. Tre promozioni non si cancellano solo perché si indossa un’altra maglia. Mi sarebbe piaciuto arrivarci meglio, sono appena rientrato. Tornare a Frosinone è strano ma mi fa piacere ritrovare gente con cui ho condiviso tutto. Abbiamo sofferto e gioito insieme, anche ritrovare amici fuori dal campo sarà bello. Non mi sono mai allontanato del tutto, mi tengo in contatto con Zampano, Gori, Ciano, Maiello, Ariaudo. All’andata ci siamo affrontati ma allo “Stirpe” sarà diverso.
Non mi aspettavo la crisi del Frosinone, ma Nesta darà battaglia fino alla fine. Il Covid ha condizionato una squadra che resta forte e ha saputo rialzarsi. Con un filotto possono raggiungere i play-off. I tifosi ciociari sono parte di me, non li dimenticherò mai. Posso solo ringraziarli perché sono stati sempre al mio fianco nei momenti difficili e quando ho patito gravi infortuni. Ricordo gli applausi dopo la prima retrocessione dalla Serie A, è gente vera e fiera.
Col presidente Stirpe ho un ottimo rapporto, l’ho ringraziato quando sono andato via perché era finito un ciclo. Avevo bisogno di nuove motivazioni. Ho ricevuto tanto dalla società e spero di averla ripagata. La prima volta in B ai play-off è stata l’esperienza più bella perché sofferta. Più male di tutto mi hanno fatto gli infortuni, ma presidente, società e tifosi mi hanno sempre sostenuto.
Il Lecce sa lottare e ascoltare l’allenatore, giovani ed esperti sono tutti al servizio del progetto. A fare la differenza è anche il direttore Corvino che ha esperienza straordinaria e la società si fida di lui. La promozione diretta sembrava un discorso chiuso, invece si è tutto ribaltato e proviamo a vincere subito senza calcoli e proiezioni. Vincere è sempre un’impresa.
Secondo me non è una partita da dentro o fuori per il Frosinone e neanche per Nesta, i miei ex compagni sono capaci di tutto e col rientro di Ciano hanno un’arma in più. Basta che ricomincino a vincere con continuità e ovviamente mi auguro ciò capiti dopo il Lecce. Corini ha tante idee e sa fare calcio con semplicità. A Frosinone mi sono trovato bene con Stellone che mi ha dato una grande opportunità portandomi in prima squadra. Anche con gli altri mister sono riuscito a crescere attraverso strade diverse, da un calcio più verticale a uno giocato più in ampiezza. Ora a Lecce coniughiamo le due mentalità e la squadra si adatta a farlo. Corini è un motivatore.
La Serie A resta il mio sogno da bambino non ancora del tutto esaudito. Ora ci riprovo col mio Lecce, senza rancori.”