Palermo, Baldini: “Questa squadra può andare in Serie A. Mercato? Avremo una rosa competitiva”
BALDINI PALERMO – E’ iniziata la preparazione del Palermo in vista del prossimo campionato di Serie B. La squadra rosanero è partita per il ritiro con nuovi innesti e vecchi giocatori. Il tecnico Silvio Baldini, ha parlato in conferenza stampa di calciomercato e obiettivi della prossima stagione. Queste le sue parole secondo quanto riporta stadionews.it: […]
BALDINI PALERMO – E’ iniziata la preparazione del Palermo in vista del prossimo campionato di Serie B. La squadra rosanero è partita per il ritiro con nuovi innesti e vecchi giocatori. Il tecnico Silvio Baldini, ha parlato in conferenza stampa di calciomercato e obiettivi della prossima stagione. Queste le sue parole secondo quanto riporta stadionews.it: “Le cose si possono presentare in due modi: o mettendoci la faccia e dicendo quello che si pensa, o essendo ipocriti. Ho visto la conferenza di Soriano, ha detto che dobbiamo fare un campionato tranquillo e di transizione, questo non fa per me. La mia convinzione è che il Palermo possa andare in Serie A. Credo che la mia fede sia talmente grande da non aver paura di niente, sono qui ad aspettare l’inizio del campionato, non sarà una passeggiata, ma come quest’anno il Palermo otterrà la promozione. Mercato? Sono fiducioso che per quando inizierà il campionato il Palermo avrà una rosa competitiva. Per Brunori dovete chiedere a Castagnini, ma non dobbiamo nasconderci dietro i problemi. Affronto le situazioni cercando di risolverle al meglio. Mi è stato chiesto un campionato tranquillo, ma a me piace vivere con l’adrenalina, sul filo di un rasoio. L’ho già detto anche a Soriano, a marzo quando hanno cominciato a trattare con il City Group, i loro algoritmi dicevano che la promozione in Serie B sarebbe stata impossibile. Il City Group mi conosceva. Non sono uno folle, sono uno razionale. Nel 2004 in B c’erano Genoa, Sampdoria e altre squadre che avevano vinto lo scudetto, ma la storia non conta. Anche quest’anno la B è difficile, ma io credo nella mia squadra. Cartesio diceva che la realtà esiste in quello che si vede. Il Palermo nelle ultime dodici partite ha fatto dieci vittorie e due pareggi. Siamo stati la squadra che ha fatto più gol tra A, B e C, questa è la realtà e io mi baso su questa. Sarebbe più facile per me dire che mi hanno detto di fare un campionato tranquillo, ma ho questa grande fede che mi aiuta a credere che i miracoli non sono un caso, ma possono accadere. Noi non abbiamo fatto un miracolo, abbiamo tirato fuori il meglio dai calciatori. Qualità dei singoli? Abbiamo i numeri giusti per giocare in Serie B. Affronteremo squadre forti come il Genoa, ma le affrontiamo due volte in un anno, con concentrazione e buona sorte questi ostacoli si possono superare. Sorteggio del calendario il 15 luglio per Santa Rosalia? Un ulteriore segnale, siamo qui a giocarcela. Su Castagnini sono state scritte alcune cose durante i playoff. Quando le persone sono in difficoltà bisogna stargli vicino. Era l’unico senza contratto, non mi sembrava giusto. Se avesse avuto il contratto me ne sarei stato zitto. Quando 18 anni fa Zamparini mi ha licenziato sono rimasto solo. Ma sono ancora più felice ripensando a questi 18 anni. A Francavilla, quando abbiamo perso 2-1, ho detto ai calciatori che ho preferito la nostra sconfitta alla loro vittoria. Dopo quella partita noi non abbiamo più perso, loro hanno fatto 5 sconfitte e 6 pareggi. La società sta lavorando per migliorare il nostro organico, per metterci a disposizione dei giocatori bravi, che tecnicamente diano qualcosa in più per la Serie B. Io ragiono con quelli che ho, da loro voglio il 100%, al 31 agosto vedremo quelli che saremo. Valorizzo chi ho e non parlo di chi non ho. Cercheremo di fare un’amichevole a settimana. La prima sarà abbordabile, le successive saranno invece contro squadre importanti. Il programma non è stato ancora ben definito, dovremmo fare come minimo tre amichevoli per arrivare in condizione. L’apporto dei tifosi è stato determinante, senza di loro non ci saremo mai riusciti. Brunori? Può far gol in Serie B e anche in A. Questo ragazzo ha dei numeri importanti, per me si può ripetere, può fare anche più gol, l’importante è non nascondersi dietro le difficoltà. Su De Rose non ho informazioni sul fatto che possa andare via. È il nostro capitano e un calciatore importante. Ritiro? Ho fatto la scelta più logica che si poteva fare. Noi giochiamo qua e quindi facciamo il ritiro qua. Non è che dato che tutti vanno in montagna allora anche noi ci andiamo, non seguiamo le mode. Voglio che i giocatori si abituino al clima e vivano la città. La cosa fondamentale è sempre il gruppo. L’Italia ha vinto i mondiali nell’82 e nel 2006 perché gli allenatori hanno preferito il gruppo ai singoli. Peretti lo conosco, è un bravissimo ragazzo. Broh ha vinto il campionato con il Sudtirol, entrambi non partono indietro, ma alla pari con gli altri. Siamo tutti sotto esame. Spero che Floriano ci possa raggiungere e che firmi il contratto. Mi sembrava giusto anche per riconoscenza, potrebbe raggiungerci fra uno o due giorni. Pelagotti e Odjer sono liberi per scelta della società. Abbonamenti? I tifosi hanno dimostrato che quando il Palermo ha bisogno loro ci sono. Io non devo fare proclami, faccio l’allenatore. Settore giovanile? Se ci sono giocatori che hanno il valore giusto per andare in prima squadra lo faranno. Silipo e Felici? Avrei dovuto valorizzare di più questi ragazzi. Quando mi hanno dimostrato che erano pronti per dare una mano li ho fatti giocare. Silipo all’ultimo ha sempre giocato, mi dispiace per Felici, all’ultimo si è un po’ perso”