Palermo, Preziosi potenziale alternativa per il futuro societario: i dettagli
L’edizione odierna di Tuttosport si concentra sulla situazione societaria in quel di Palermo. Dopo aver scongiurato la penalizzazione da parte della Covisoc nel mese di febbraio grazie al versamento da parte della famiglia Mirri di 2,8 milioni di euro destinati al pagamento degli stipendi, ora c’è attesa per quanto riguarda le prossime mosse dell’imprenditore. Alla […]
L’edizione odierna di Tuttosport si concentra sulla situazione societaria in quel di Palermo. Dopo aver scongiurato la penalizzazione da parte della Covisoc nel mese di febbraio grazie al versamento da parte della famiglia Mirri di 2,8 milioni di euro destinati al pagamento degli stipendi, ora c’è attesa per quanto riguarda le prossime mosse dell’imprenditore. Alla prossima scadenza mancano undici giorni ed il quadro non è del tutto chiaro. Mirri ha un’opzione fino al 13 per acquisire la squadra, ma nel frattempo Foschi e l’ad De Angeli monitorano delle piste alternative qualora la fumata bianca con lo stesso Mirri non arrivasse. Tra queste, una delle potenziali alternative è rappresentata dalla pista Enrico Preziosi. Il presidente del Genoa sta studiando le carte assieme a Sagramola, ex ad rosanero e nei giorni scorsi ha incontrato alcuni creditori del Palermo, e che hanno fatto un’ingiunzione di pagamento per chiedergli di tornare sui suoi passi. Solo in questo modo la società non si vedrebbe bloccati i soldi del rateo della mutualità, che sarebbe fondamentale per le casse dei siciliani. Preziosi non può esporsi direttamente, essendo già patron del Genoa. La sua idea sarebbe quella di creare un consorzio che rileverebbe la società rosanero, con i suoi ammessi debiti, circa 47 milioni, e crediti, che ammontano invece a 41 milioni. Preziosi, Mirri e Sagramola sono a lavoro tempo, ma non sono ancora riusciti a trovare un accordo definitivo. E l’ansia sul futuro della squadra nel frattempo cresce.