Palermo, quali le conseguenze del deferimento? La situazione
“Il Procuratore Federale e il Procuratore Federale Aggiunto […] hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare per una serie di irregolarità gestionali Maurizio Zamparini, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di Amministrazione del Palermo.[…] La società è stata deferita per responsabilità diretta e per responsabilità oggettiva” questa la nota apparsa in mattinata sul sito della […]
“Il Procuratore Federale e il Procuratore Federale Aggiunto […] hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare per una serie di irregolarità gestionali Maurizio Zamparini, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di Amministrazione del Palermo.[…] La società è stata deferita per responsabilità diretta e per responsabilità oggettiva” questa la nota apparsa in mattinata sul sito della FIGC e che è, immediatamente, rimbalzata su tutti i siti di informazione. Ma cosa rischia ora il Palermo? Vista la contestata violazione dell’articolo 8, i rosanero potrebbero cavarsela, nella migliore delle ipotesi e qualora tutti i reati venissero confermati, con una penalizzazione in classifica da scontare durante la stagione in corso. La pena, in ottemperanza dell’articolo 18 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, potrebbe arrivare fino all’esclusione dal campionato o alla revoca del titolo sportivo. Applicando la procedura in abbreviazione dei termini ai sensi del comunicato ufficiale 35/A del 24/01/2019 e secondo quanto raccolto dalla redazione di TMW, la sensazione è che il Palermo abbia poco tempo a disposizione per studiare la propria difesa e che già entro il 15 maggio si possa svolgere l’udienza. Ora la palla passa ai legali della società siciliana e al tribunale. Una cosa è certa, la Serie B non smette mai di stupire…