28 Aprile 2019

Palermo, un club prigioniero del proprio passato

PALERMO – Le clamorose indiscrezioni relative alla chiusura delle indagini da parte della Procura Federale e all’imminente deferimento del Palermo rischiano di diventare una sorta di bomba ad orologeria pronta ad esplodere, con il rischio di arrivare, addirittura, alla revoca dell’affiliazione per il martoriato sodalizio siciliano. Meglio prepararsi dunque all’ennesima battaglia giudiziaria con il club […]

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Curva del Palermo in occasione della semifinale play-off contro il Venezia

PALERMO – Le clamorose indiscrezioni relative alla chiusura delle indagini da parte della Procura Federale e all’imminente deferimento del Palermo rischiano di diventare una sorta di bomba ad orologeria pronta ad esplodere, con il rischio di arrivare, addirittura, alla revoca dell’affiliazione per il martoriato sodalizio siciliano. Meglio prepararsi dunque all’ennesima battaglia giudiziaria con il club rosanero ancora al centro della scena per vecchie pendenze con la giustizia ordinaria che, inevitabilmente, finiranno per riverberarsi sui risultati sportivi con legittimi dubbi sulla tempestività dei provvedimenti. Assai grave è l’accusa di alterazione dei bilanci, reiterata nelle ultime tre stagioni fino ai giorni nostri, in questo sofferto tramonto di Zamparini. Un’epoca che non sembra passare mai, in una specie di eterno ritorno al punto di partenza con una via d’uscita obbligata se il circolo vizioso non sarà interrotto: il commissariamento del club. Una soluzione che il Palermo spera di scongiurare nel momento della cessione ad Arkus Network. A nulla è servito aver tenuto dritta la rotta di una barca che ha fatto acqua da tutte le parti negli ultimi mesi, con minacce di penalizzazioni per inadempienze amministrative schivate solo in extremis, potenziali acquirenti evaporati nel niente o soluzioni tampone, o addirittura, collette. Nulla dinanzi al deferimento imminente, soprattutto se dovesse davvero avere effetti collaterali sull’attuale classifica e sancire così l’addio alla A, obiettivo che diventerebbe un’irragiungibile chimera, lasciando il Palermo prigioniero e vittima del proprio passato.

FONTE: Corriere dello Sport