Paradossalità e magia: tutto questo è il Pisa di Ringhio
La paradossalità e la magia spesso sono fide compagne di viaggio. L’una scaturisce l’altra risaltandola e facendola emergere. Paradossale, appunto, la situazione di Pisa; magica, invece, la risposta di tifosi e calciatori capitanati da un certo Gattuso, eroe vecchio stampo e protagonista di mille battaglie. Nessuno meglio del barbuto Campione del Mondo per poter portare […]
La paradossalità e la magia spesso sono fide compagne di viaggio. L’una scaturisce l’altra risaltandola e facendola emergere. Paradossale, appunto, la situazione di Pisa; magica, invece, la risposta di tifosi e calciatori capitanati da un certo Gattuso, eroe vecchio stampo e protagonista di mille battaglie.
Nessuno meglio del barbuto Campione del Mondo per poter portare avanti e tenere in piedi una situazione che di normale non ha praticamente nulla: promozione sul campo a scapito del Foggia e poi il caos, lungo 3 mesi: 3 mesi fatti di società quasi venduta, acquirenti che vengono e poi vanno, dimissioni, stipendi non pagati, Ringhio che va via per 1 mese e che poi ritorna alle sue condizioni. Un guerriero, già, uno spirito spartano nato in Calabria, formatosi tra Salerno, Perugia e Glasgow ed imborghesitosi nella fine Milano.
A Gattuso non piacciono le cose facili, scontate; a Gattuso piace la lotta, l’umiltà, il lavoro. Nelle sfortunate parentesi di Palermo e Creta, Ringhio ha imparato moltissimo, ha imparato tutto quello che sta facendo vedere a Pisa. Fuori dal campo fa valere la propria figura di Uomo, all’interno del rettangolo verde basta vedere dov’è una rosa di 16 calciatori, in questo momento, per capire le qualità tattiche da allenatore; di certo il Pisa pagherà la mancanza di ricambi ed a lungo termine le fatiche che taglieranno le gambe agli uomini di Gattuso ma 6 giornate, che in questo Pisa sembrano essere 30, basta ed avanzano per poter elogiare senza se e senza ma il miracolo sportivo di Ringhio.
La situazione del Pisa è il paradosso tutto made in Italy: il male del calcio, uno di quei tanti motivI che fa riflettere lo sportivo medio e fa nascere domande del tipo: “Perchè seguo ancora QUESTO calcio?“. La risposta è tutta lì: nello spirito gattusiano, nei tifosi del Pisa, nei calciatori neroazzurri che omaggiano i propri sostenitori, nello spirito dello sport (quello vero) che decide di incarnarsi in figure battagliere che si fanno ambasciatrici del messaggio: “Per questo motivo segui ancora QUESTO calcio!“, per attendere che le amiche paradossalità e magia diano inizio ad un altro, ennesimo, agrodolce ma bellissimo spettacolo in cui il lieto fine non è sempre scontato…