Parma, il disagio di pensare in grande: il mercato di A frena la caccia al bomber
“Matri o Ceravolo? Entrambi? Nessuno?” Da giorni il mercato del Parma si può riassumere in questi interrogativi insoluti, ma è difficile stabilire se l’incertezza palesata per la scelta della prima punta sia un limite o la forza del club ducale. Ciò che è certo è che il ds Faggiano sa lavorare sulla testa dei calciatori: Alessandro Matri e Fabio Ceravolo hanno entrambi validissimi motivi per […]
“Matri o Ceravolo? Entrambi? Nessuno?”
Da giorni il mercato del Parma si può riassumere in questi interrogativi insoluti, ma è difficile stabilire se l’incertezza palesata per la scelta della prima punta sia un limite o la forza del club ducale. Ciò che è certo è che il ds Faggiano sa lavorare sulla testa dei calciatori: Alessandro Matri e Fabio Ceravolo hanno entrambi validissimi motivi per credere di poter disputare a buoni livelli la Serie A, eppure sono pronti a rimettersi in gioco in cadetteria sposando la causa crociata. Puntando in alto, però, ci si scontra con dinamiche di mercato inusuali e si rischia di rimanerne impantanati inermi: Sassuolo e Benevento, infatti, lasceranno liberi i propri bomber soltanto se e quando troveranno sostituti in grado di fornire le stesse garanzie tecniche. La dirigenza emiliana, secondo Alfredo Pedullà, per scongiurare l’ipotesi di ritrovarsi con un pugno di mosche, ha accelerato la trattativa con l’Inter per il prestito secco del gioiellino Andrea Pinamonti, calciatore dal sicuro avvenire che, tuttavia, se non fosse affiancato da uno dei due grandi obiettivi, rischierebbe di lasciare l’amaro in bocca ad una piazza che sta riassaporando qualche fetta del proprio blasone.