2 Ottobre 2019

Chievo, Pellissier: “Manca cattiveria in zona gol ma non siamo preoccupati, giochiamo per vincere”

PELLISSIER CHIEVO – Bandiera del Chievo Verona, oggi Responsabile dell’area tecnica gialloblu, Sergio Pellissier è stato intervistato dal Corriere di Verona: “Manca la cattiveria di voler fare gol. Tante volte tiriamo perché dobbiamo tirare. Oppure facciamo la prima cosa che ci capita. Oppure pensiamo troppo e sbagliamo. Quella voglia di cui parlo ti farebbe sopperire […]

PELLISSIER CHIEVO – Bandiera del Chievo Verona, oggi Responsabile dell’area tecnica gialloblu, Sergio Pellissier è stato intervistato dal Corriere di Verona: “Manca la cattiveria di voler fare gol. Tante volte tiriamo perché dobbiamo tirare. Oppure facciamo la prima cosa che ci capita. Oppure pensiamo troppo e sbagliamo. Quella voglia di cui parlo ti farebbe sopperire a mille cose. Il bomber di razza si distingue per l’entusiasmo del voler segnare a tutti i costi. Puoi sbagliare, ma prima devi andare sulla palla con la grinta di chi vuol premiare sé e i compagni per i sacrifici fatti. A me dispiace perché i ragazzi stanno facendo veramente tanto ma non raccolgono quanto meritano. Non siamo preoccupati, lo saremmo se le prestazioni non fossero così buone. Invece siamo primi per indice di pericolosità e subiamo poco. Fin qui il Chievo gioca per vincere, gli altri per difendersi: anche col Pordenone già nel primo tempo, in 11 vs 11, eravamo al 70% di possesso palla. L’unica medicina è continuare a lavorare perché, se facciamo il salto di qualità, diventando cinici e rabbiosi e continuando a giocare così, i risultati arriveranno per forza. Secondo me non abbiamo ancora compreso una cosa: possiamo vincere il campionato facendo bene ma dobbiamo crederci tutti, altrimenti pur essendo bravi non riusciremo a fare punti. Di limiti ne abbiamo e possiamo limarli. La vera questione è mentale: dobbiamo capire che siamo forti e che si diventa concreti diventando ancora diventando ancora più affamati come squadra. Durante la promozione 2007/2008 il gol poteva arrivare anche da una punizione o da un’incornata del difensore centrale. Tutto ciò è ‘squadra’. Può essere che Djordjevic in una partita non faccia gol, e allora deve farlo qualcun altro. Tutti possono andare sul tabellino: bisogna solo volerlo fortemente“.