Perugia-Pescara: un play-out da thriller
Chi farà compagnia a Livorno, Juve Stabia e Trapani nel prossimo campionato di Serie C? Per ora si sa soltanto l’iniziale: la P di Perugia o Pescara. La sera fra il 14 e il 15 agosto una delle due squadre tirerà un grandissimo sospiro di sollievo mentre l’altra chiuderà una parte della propria storia e […]
Chi farà compagnia a Livorno, Juve Stabia e Trapani nel prossimo campionato di Serie C? Per ora si sa soltanto l’iniziale: la P di Perugia o Pescara. La sera fra il 14 e il 15 agosto una delle due squadre tirerà un grandissimo sospiro di sollievo mentre l’altra chiuderà una parte della propria storia e ne comincerà un’altra. L’andata è prevista per lunedì 10 agosto alle ore 21 presso lo stadio “Adriatico” mentre venerdì 14 alla stessa ora si giocherà il ritorno al “Renato Curi” nel capoluogo umbro.
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CAMMINI SIMILI E DIVERSI
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Il cammino di Perugia e Pescara nella regular season è stato identico: 12 vittorie, 9 pareggi, 17 sconfitte. Diversa è stata la distribuzione dei risultati. Gli umbri in casa hanno vinto e perso 7 volte mentre i pareggi sono stati 5. In trasferta i biancorossi hanno vinto in 5 occasioni, pareggiato in 4 e perso in 10. Gli abruzzesi fra le mura amiche hanno vinto 7 volte, pareggiato 8 e perso 4. In trasferta hanno ottenuto 5 vittorie, in una sola occasione hanno pareggiato e hanno perso 13 volte.
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L’attacco del Perugia si è fermato a quota 38 (solo Venezia e Livorno hanno fatto peggio) mentre il Pescara ne ha segnati dieci in più. La situazione si capovolge nella fase difensiva: il Perugia ha subito 49 reti, il Pescara 55 (solo Ascoli, Trapani, Juve Stabia e Livorno hanno preso più gol). Il miglior marcatore del Perugia è Pietro Iemmello con 19 reti di cui 9 su rigore. Dopo un girone d’andata da vero e proprio Re con 14 gol, nella seconda metà del campionato l’attaccante calabrese ha battuto i portieri avversari appena 5 volte. Cristian Galano è invece il miglior marcatore dei biancazzurri di cui uno solo su rigore.
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Ad accomunare entrambe le squadre è anche il fatto che nessuna delle due nell’ultimo decennio abbia disputato il play-out. Il Pescara ha giocato tre play-off per tentare la scalata in B (2015, 2016, 2019) mentre il Perugia ne giocò uno per salire in Serie B (2013) e 4 nel tentativo di tornare nel massimo campionato (2015, 2017, 2018, 2019) senza mai riuscirci.
I PRECEDENTI STAGIONALI
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Domenica 1 dicembre 2019 il Perugia si impose per 3-1. A segno nel primo tempo Pietro Iemmello e Christian Capone che realizzò la sua prima (bellissima) rete stagionale. Nei minuti di recupero del primo tempo Machin dagli 11 metri accorciò le distanze mentre al ventiquattresimo della ripresa, sempre dal dischetto, Iemmello fece calare il sipario sul match.
Un girone (e un lockdown) dopo la partita in terra abruzzese terminò 2-2. In meno di mezz’ora il Pescara si portò sul 2-0 grazie a Glano e Maniero. Pochi istanti prima dell’intervallo i biancorossi si riportarono in parità con i gol di Pietro Iemmello e Cristian Buonaiuto.
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CAOS ALLENATORI
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La stagione di entrambe le squadre si è caratterizzata per il caos legato alla panchina. Il Pescara cominciò la stagione con mister Zauri, il quale si dimise dopo la ventesima giornata lasciando la squadra decima in classifica con 27 punti. Al suo posto venne chiamato Nicola Legrottaglie che in 12 partite conquista 13 punti. All’inizio di luglio arrivò il terzo allenatore, Andrea Sottil che esordì proprio nella gara casalinga contro il Perugia. Per ora il suo bottino è di una vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte.
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Il Perugia aveva cominciato la stagione con Massimo Oddo che nel girone di andata collezionò 7 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Con la squadra a 27 punti a parità con Spezia, Frosinone, Ascoli e ad appena quattro punti di distanza dal Crotone terzo in classifica il Presidente Massimiliano Santopadre sostituì il campione del mondo con Serse Cosmi, al suo ritorno a Perugia dopo l’epopea dell’era Gaucci. I risultati, però, lasciarono a desiderare: 4 vittorie, 3 pareggi e ben 9 sconfitte per un magro bottino di 15 punti. Dopo lo 0-0 con la Cremonese venne richiamato Massimo Oddo che prima vinse in trasferta 0-2 a Chiavari contro l’Entella e poi perse con Trapani (1-2) e Venezia (3-1) condannando il Grifo ai play-out. Subito dopo la trasferta veneta si rincorsero le voci su un nuovo cambio di panchina. Se fosse solo gossip o qualcosa di più non è dato saperlo, fatto che sta che al ritiro della squadra cominciato lunedì partecipa mister Oddo. L’ex terzino di Lazio e Milan sfiderà la squadra della propria città, che nel 2016 aveva portato in Serie A, nella doppia sfida del 10 e 14 agosto. Sembra un thriller psicologico, invece è la magia della Serie B.