Pareggio a reti bianche all’Adriatico: il Pescara sbatte sul Cosenza, in 10 per un tempo
PESCARA COSENZA – All’Adriatico va in scena Pescara-Cosenza, spareggio salvezza tra due squadre che non navigano in acque tranquillissime, viste le rispettive posizioni in classifica. Sono solo due i punti a separarle e una vittoria varrebbe doppio. Nel primo tempo, al 4′ si rende subito pericoloso il Pescara con Galano che entra in area ma […]
PESCARA COSENZA – All’Adriatico va in scena Pescara-Cosenza, spareggio salvezza tra due squadre che non navigano in acque tranquillissime, viste le rispettive posizioni in classifica. Sono solo due i punti a separarle e una vittoria varrebbe doppio.
Nel primo tempo, al 4′ si rende subito pericoloso il Pescara con Galano che entra in area ma viene contrato in corner. Sugli sviluppi dell’angolo successivo va di testa Guth ma Falcone riesce a farla sua in due tempi. Rispondono i lupi silani al 6′: sventagliata di Legittimo per Carretta che non ci arriva di un soffio. Al 10′ sinistro insidiosissimo dalla distanza di Kone sventato con i piedi da Fiorillo. Al 14′ sul colpo di testa indirizzato in rete di Ceter, Idda mette il piedone. Partita viva. Al 16′ azione manovrata dei biancazzurri con Jaroszynski che pesca Ceter, il quale prova a coordinarsi in acrobazia ma la svirgola sul fondo. Al 22′ gli uomini di Breda ci provano ancora: Bellanova mette in mezzo una palla che taglia tutta l’area e arriva a Jaroszynski, impreciso nella conclusione. La gara entra nel vivo: Memushaj va vicino al gol per due volte, prima su punizione, dalla sua mattonella, al 24′ ma Falcone dice no, poi un attimo dopo, da dentro l’area, con la palla che sfiora il palo. Il Cosenza non sta a guardare e al 27′ porta al tiro Baez che trova sulla sua strada un attentissimo Fiorillo. Al 43′ gli ospiti rimangono in 10 uomini: Bittante si vede sventolare in faccia, in meno di un minuto, il doppio giallo per due interventi simili (sul secondo i dubbi restano).
Nella ripresa il Delfino va in vantaggio al 63′ ma il guardalinee è bravissimo a fischiare il fuorigioco. Galano, infatti, sul cross era in linea ma dopo il colpo di testa di Ceter si trovava in off-side. Urlo del nimero 11 strozzato in gola. Al 67′ pennellata di Valdifiori per la testa di Ceter che non trova lo specchio della porta. Al 76′ il Cosenza si affaccia dalle parti di Fiorillo con Sacko e Corsi ma la difesa di casa allontana, con affanno, il pericolo. All’83’ occasione gigantesca per il Pescara, uno-due ben fatto tra Nzita e Busellato, con Nzita che col sinistro spedisce fuori clamorosamente il possibile pallone del vantaggio. All’87’ schema di Vokic da calcio piazzato che porta al tiro Valdifiori, bravissimo Falcone a distendersi. Nel recupero gli abruzzesi prendono la traversa piena con il colpo di testa di Guth, su corner preciso di Vokic, entrato molto bene. A tempo quasi scaduto è lo stesso sloveno, su una punizione dal limite, ad andare ad un passo dalla rete. Finisce così. 0-0, il Pescara non riesce a superare il Cosenza, nonostante la superiorità numerica per un tempo abbondante.
TABELLINO DEL MATCH
MARCATORI: –
AMMONITI: Carretta, Corsi, Maistro, Balzano, Ba.
ESPULSI: Bittante.
PESCARA (3-5-2): Fiorillo; Guth, Bocchetti (56′ Balzano), Scognamiglio; Bellanova, Omeonga (52′ Valdifiori), Memushaj (75′ Vokic), Maistro (56′ Busellato), Jaroszynski (75′ Nzita); Galano, Ceter. Allenatore. Breda.
COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Corsi (81′ Bouah), Sciaudone (81′ Petrucci), Kone, Bittante; Bahlouli (75′ Abou Ba); Baez (68′ Sacko), Carretta (46′ Vera). Allenatore. Occhiuzzi.