Pescara e Chievo chiudono il proprio 2019 con un punto: l’anticipo dell’Adriatico termina a reti inviolate

PESCARA CHIEVO VERONA – Va in scena all’Adriatico l’anticipo della 19a giornata del Campionato di Serie B tra Pescara e Chievo Verona, ultimo appuntamento di un intenso quanto spettacolare 2019.

I padroni di casa guidati da Zauri, dopo il successo esterno ottenuto a Livorno nel Boxing Day per 2-0, vogliono chiudere il proprio anno con un risultato favorevole dinanzi i propri tifosi e per lasciarsi alle palle un mese di Dicembre tutt’altro che positivo. Non un bel momento anche per i clivensi che dopo il ko interno subito nell’ultimo turno contro il Benevento, vogliono reagire provando a terminare positivamente il proprio 2019, caratterizzato nel complesso da pochi alti e molti bassi, per guardare con più ottimismo al futuro.

Confermato il tridente con Galano e Machin a supporto di Maniero tra le file abruzzesi; Nel Chievo c’è Vignato alle spalle del tandem Pucciarelli-Djordjevic con la pesante assenza di Meggiorini.

Prima fase di gara abbastanza bloccata e giocata su ritmi decisamente bassi. La prima occasione capita ai padroni di casa sugli sviluppi di un calcio di punizione: palla che giunge dalla destra sui piedi di Scognamiglio il quale si libera bene di un difensore con una finta, calciando però a lato da buona posizione. Un minuto dopo è Masciangelo a suonare la carica conducendo il contropiede biancoazzurro e concludendo in porta: Nardi c’è. Al 23′ si fa vedere il Chievo spingendo sull’out di destra: sugli sviluppi dell’azione, Garritano arriva al tiro nel cuore dell’area di rigore con la sua conclusione che viene stoppata da Ciofani, immolatosi nel frangente sulla traiettoria. L’occasione più ghiotta dei primi 45′ capita però sui piedi di Machin: il fantasista del Delfino vince un rimpallo a metà campo e si lancia in campo aperto presentandosi a tu per tu con Nardi ma spedendo la sfera clamorosamente fuori con un rivedibile cucchiaio che termina abbondantemente sopra la traversa. Ci prova Maniero al 34′ il quale si gira bene liberando il tiro, bloccato dall’attento Nardi. Poco altro da segnalare in una prima frazione molto equilibrata che termina a reti inviolate.

Poche emozioni in avvio di ripresa. Al 58′ però il Chievo protesta in maniera veemente per un contatto tra Machin e Vignato avvenuto nell’area di rigore del Pescara: il contatto sembrerebbe esserci ma per il Sig,Baroni non ci sono gli estremi per concedere il penalty. Al 60′ Maniero addomestica una palla in maniera magistrale e la lavora sul secondo palo per Galano: l’ex Foggia arriva però con il piede destro, non il suo preferito, spendendo a lato. Bellissimo tiro di Segre dalla distanza al 65′, con Fiorillo che si distende sventando efficacemente la minaccia. Al 70′ è il Pescara a chiedere un rigore: Vaisanen incrocia la traiettoria di Galano, buttandolo giù in area ma anche in questo caso il direttore di gara non indica il dischetto. Al 71′ grande strappo di Vignato che dialoga con Giaccherini: l’ex Napoli serve con l’esterno in area Djordjevic, ma la conclusione del serbo termina a lato. All’85’ bella imbucata dalla sinistra per l’inserimento sul lato opposto da parte di Melegoni: il centrocampista di proprietà dell’Atalanta mette in mezzo trovando però l’oposizione  di Nardi che blocca. Fase finale del match con tantissimi errori di natura tecnica e pochissime concrete palle goal da segnalare: al 92′, in pieno recupero, Di Grazia prova a sorprendere Nardi con un calcio di punizione ben battuto che esce di poco sopra la traversa. Gara che si conclude quindi senza reti e con un punto che serve oggettivamente poco ad entrambe le squadre.

PESCARA-CHIEVO VERONA 0-0

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo, Ciofani, Scognamiglio, Drudi, Masciangelo, Busellato (Melegoni 73′), Palmiero, Kastanos, Galano, Machin (Di Grazia 76′), Maniero (Bocic 87′) All.Zauri

CHIEVO (4-3-1-2) Nardi, Dickmann, Vaisanen, Cesar, Frey, Segre, Di Noia (Esposito 69′), Garritano, Vignato, Pucciarelli (Giaccherini 59′), Djordjevic (Rodriguez 87′)  All.Marcolini

AMMONITI: Masciangelo, Di Noia, Cesar, Scognamiglio, Vaisanen

ESPULSI: –

ARBITRO: Baroni di Firenze