Busellato pareggia il gol di Maggio tra le polemiche: 1-1 tra Pescara e Lecce
PESCARA LECCE CRONACA – Il Lecce si gioca la ghiotta opportunità di accorciare sull’Empoli capolista allo stadio “Adriatico” di Pescara. Sul loro cammino i giallorossi troveranno l’ultima della classe, che alla prima del nuovo allenatore Grassadonia ha fermato sullo 0-0 il Frosinone. La formazione di Eugenio Corini approccia al match con grande voglia e personalità, imponendo le […]
PESCARA LECCE CRONACA – Il Lecce si gioca la ghiotta opportunità di accorciare sull’Empoli capolista allo stadio “Adriatico” di Pescara. Sul loro cammino i giallorossi troveranno l’ultima della classe, che alla prima del nuovo allenatore Grassadonia ha fermato sullo 0-0 il Frosinone.
La formazione di Eugenio Corini approccia al match con grande voglia e personalità, imponendo le proprie idee di calcia già nei primi 10 minuti pur non riuscendo a tradurle in nitide occasioni da gol. Nei successivi 10, invece, i padroni di casa prendono meglio le misure e guadagnano qualche metro di campo e di conseguenza la gara, equilibrandosi, tende a spegnersi. Il primo tiro verso lo specchio giunge solo al 29′ ed è una punizione senza troppe pretese calciata dai 25 metri abbondanti da Henderson. La sfera, anche deviata dalla barriera, è bloccato in sicurezza da Fiorillo. Al minuto 38 gli ospiti passano in vantaggio: Coda largo a destra dopo gli sviluppi di un corner crossa sul secondo palo per Meccariello, che fa da sponda e trova a centro area Christian Maggio il quale in allungo col destro buca Fiorillo.
La ripresa inizia con l’ingresso di Maistro, che rileva Memushaj. L’ex Salernitana ha subito un buon impatto guidando due transizioni pericolose. La seconda, al 49′, porta a un tentativo in spaccata di Odgaard su servizio dalla destra di Dessena. AL 58′ un poco presente e incisivo Capone lascia spazio a Giannetti. Al 60′ la compagine abruzzese si rende pericolosa con una buona azione alla mano che porta al cross rasoterra dal fondo di destra di Dessena che Maggio è costretto a deviare in corner provocando il brivido del possibile autogol. Al 66′ i salentini optano per un triplo cambio: Henderson, Majer e Codasono sostituiti da Maselli, Mancosu e Pettinari. Una chance monumentale se la costruisce dal nulla Odgaard al minuto 69, ricevendo palla ai 25 metri, girandosi e saltando due avversari per arrivare calciare dal limite cercando l’angolo basso alla sinistra di Gabriel. L’estremo difensore riesce a respingere in corner. Al 75′ Dessena e Odgaard si siedono in panchina e subentrano Machin e Vokic. Al minuto 85 il Lecce esaurisce i suoi cambi inserendo Tachtsidis e Paganini per Bjorkengren e Rodriguez. Al 91′ a sorpresa il Pescara trova il pari a lungo cercato. Schema da corner, conclusione dalla distanza di Machin leggermente deviata e agguantata nel cuore dell’area in posizione di evidente e non rilevato fuorigioco da Busellato, che con freddezza supera Gabriel.
La gara termina dunque 1-1, le due squadre non smuovono la rispettiva classifica ma il bicchiere mezzo pieno può certamente vederlo di più la squadra biancazzurra. Per il Lecce la sensazione dell’occasione sprecata è palpabile.