Un Pescara perfetto travolge il Pisa: 3-1 allo Stadio Adriatico e salvezza meno impossibile
PESCARA PISA CRONACA – Allo “Stadio Adriatico” il Pescara affronta il Pisa per la gara n° 31 del campionato di Serie B. La compagine abruzzese vive una situazione di classifica profondamente deficitaria e necessita dei tre punti per sperare in una salvezza che appare sempre più improbabile ottenere. I nerazzurri, invece, inseguono l’ottavo posto che varrebbe i playoff. Il primo squillo della partita […]
PESCARA PISA CRONACA – Allo “Stadio Adriatico” il Pescara affronta il Pisa per la gara n° 31 del campionato di Serie B. La compagine abruzzese vive una situazione di classifica profondamente deficitaria e necessita dei tre punti per sperare in una salvezza che appare sempre più improbabile ottenere. I nerazzurri, invece, inseguono l’ottavo posto che varrebbe i playoff.
Il primo squillo della partita è un tentativo dai 18 metri al 4′ di Marsura, che cerca il sinistro all’incrocio dei pali ma difetta di precisione. Al netto dell’unico vero tiro, l’avvio di gara dei padroni di casa è incoraggiante e certamente più propositivo, grazie al passaggio al 4-3-3, rispetto alle precedenti uscite. Al 15′ Fiorillo sventa l’1-0 sugli sviluppi di corner: cross basso di Gucher sul primo palo, Palombi riesce a prolungare con la suola per la girata di Mazzitelli che calcia sul primo palo e sollecita l’ottima risposta del capitano biancazzurro. La prima metà di tempo non regala altre palle gol degne di nota ma si mantiene su un ritmo discreto e un grande equilibrio. Al minuto 28 gli uomini Gianluca Grassadonia costruiscono la prima nitida chance per passare in vantaggio. Galano converge da destra e all’altezza dei 25 metri vede il movimento in profondità di Odgaard servendolo alle spalle della difesa: da posizione defilata la punta mira al secondo palo ma la palla si perde di poco larga. Con l’incedere dei minuti la formazione penultima in graduatoria prende sempre maggior campo, continuando ad attaccare con grandissima qualità e al 40′ sblocca la partita. Odgaard scappa di nuovo alla difesa e si invola verso Gori, ma è lucido nel sorprendere gli avversari servendo a centro area l’accorrente Galano, il quale batte l’estremo difensore prendendolo in contropiede sul palo alla sua destra.
La ripresa inizia con un cambio da parte di mister Luca D’Angelo, il quale inserisce Caracciolo al posto di De Vitis. La singola sostituzione non scuote i toscani e allora al 56′ ne vengono utilizzate altre due: out Belli e Palombi, in Birindelli e Vido. Al 65′ Machin, subentrato appena 120 secondi prima a Maistro, spreca la chance di raddoppio in contropiede toccando palla una volta di troppo in area e trovandosi obbligato a tentare un sinistro a giro che risulta totalmente scentrato. Al 73′ Gori deve impegnarsi per negare la rete del 2-0 a Capone, che calciando d’interno destro cercava l’incrocio dei pali. Al 74′ il Pisa attua una scelta offensiva: torna a calcare il campo Sibilli ed esce Quaini. Al minuto 78 il Pescara si copre con la sostituzione Galano-Volta, mentre in luogo di Capone entra Ceter. L’ultimo cambio degli ospiti prevede l’ingresso di Pisano e l’uscita di Gucher all’84’. All’87’ un super Gori si oppone alla conclusione violenta dal limite di Busellato ed evita l’aumento del passivo. Proprio al 90′ Machin trova il raddoppio con un tiro da posizione quasi identica a quello precedente del compagno ma scagliato a una violenza ancora superiore. Stavolta anche Gori deve arrendersi. Al 92′, però, a sorpresa e in mischia sugli sviluppi di corner Marconi accorcia le distanze anticipando difensori e portiere da pochi metri. Al 95′ un eccellente Odgaard lascia spazio a Giannetti. All’ultimo istante il Pescara sigla il meritato 3-1 in contropiede sull’asse Giannetti-Ceter-Busellato, col centrocampista che a pochi metri da Gori è lucido nel batterlo sul primo palo.
Il Delfino disputa la gara perfetta e si ridesta, alimentando le proprie chance di mantenere la categoria. Pisa mai in partita e mai davvero vivo, sempre al di sotto delle proprie note possibilità.