6 Agosto 2019

Il Fatto Quotidiano – Trapani e Juve Stabia, un patron per due squadre

PETRONI TRAPANI JUVE STABIA Quella che PianetaSerieB.it lanciò a inizio giugno fu una vera e propria bomba: attraverso le dichiarazioni dell’Avvocato Giovanni Palma, venne alla luce l’identità del reale presidente della Juve Stabia, ovvero Fabio Petroni. Nell’edizione odierna de “Il Fatto Quotidiano“, Lorenzo Vendemiale analizza nel dettaglio la vicenda, attraverso l’interessante articolo di seguito riproposto: […]

PETRONI TRAPANI JUVE STABIA

Quella che PianetaSerieB.it lanciò a inizio giugno fu una vera e propria bomba: attraverso le dichiarazioni dell’Avvocato Giovanni Palma, venne alla luce l’identità del reale presidente della Juve Stabia, ovvero Fabio Petroni. Nell’edizione odierna de “Il Fatto Quotidiano“, Lorenzo Vendemiale analizza nel dettaglio la vicenda, attraverso l’interessante articolo di seguito riproposto: “Le regole della FederCalcio lo vieterebbero, ma in Serie B pare proprio che ci siano due squadre riconducibili alla stessa proprietà. Trapani e Juve Stabia, calde piazze meridionali, neopromosse di belle speranze: entrambe legate alla famiglia Petroni, del figlio Lorenzo e soprattutto di papà Fabio, noto per le sue navette Terravision e il calvario del Pisa nel 2016. I guai (come la condanna in primo grado per bancarotta) sono alle spalle: i Petroni sono tornati nel pallone. Hanno addirittura raddoppiato.

È noto che il Trapani a giugno è passato a Alivision, scatola italiana del gruppo Terravision; il figlio Lorenzo Giorgio Petroni è anche ad del club. Meno noto, invece, il fatto che papà Petroni avesse già una quota della Juve Stabia. Per ricostruire il suo ruolo a Castellammare bisogna tornare allo scorso autunno, quando l’allora presidente Francesco Manniello apre a nuovi partner. Si delinea un’architettura a tre: Manniello, l’avvocato Giovanni Palma (che poi ne uscirà in primavera) e appunto Petroni.

Quest’ultimo non compare mai ufficialmente, ma Il Fatto è in possesso di documenti e rimessaggi riservati inequivocabili: lo scontro fra lui e Palma ha portato alla luce la vicenda, con un esposto alla Procura Figc che sta indagando. “Io voglio tre società al 33%, la mia, la vostra è quella di Petroni”, spiega Manniello a Palma. Questo non vede di buon occhio la presenza di Petroni e prova ad avvisare l’amico. “Fai attenzione, stai in società con un bandito”. Fa riferimento ai precedenti di Pisa. Per Manniello, però, Petroni è prezioso, anche per l’apporto economico che garantisce. A inizio 2019, quando si tratta di regolare i conti, tutto diventa chiaro. Il 2 gennaio Manniello scrive agli altri: “O vi mettete alla pari come versamenti, o uscite”. Il 4 gennaio risponde Petroni: “Egregi signori, come emerge dalle mail intercorse fino ad oggi sono state necessarie le seguenti risorse finanziarie apportate dai soci: 538 mila euro Manniello, 367 mila Petroni, 50 mila Palma”. Era lo stesso Petroni a definirsi “socio”, ad ammettere di aver tenuto in piedi il club con i suoi soldi: c’è anche un video in cui i giocatori nello spogliatoio lo chiamano “presidente”.

Dopo l’uscita di Palma, la proprietà è stata così ridisegnata: Manniello, l’imprenditore (e nuovo n.1) Andrea Langella e Capri Stabia Srl; al suo interno fra gli altri ci sono sempre Manniello, Edoardo Comito (citato nell’esposto come “rappresentante” di Petroni) e con piccola partecipazione la stessa Terravision. Il problema è che le regole Figc vietano le doppie proprietà. Quella di Petroni a Castellamare lo è ancora? Con quelle cifre ci assomigliava molto. Tavecchio approvò la deroga che piace a Lotito e permette di avere più squadre, a condizione però che non giochino nella stessa serie. Con Petroni quest’ultimo argine per la regolarità dei tornei rischia di cadere.

E chi doveva controllare? La Figc del presidente Gravina non ha avuto nulla da ridire al momento della cessione del Trapani e delle iscrizioni al campionato. Palma, citando il contabile del club, nell’esposto chiama in causa addirittura il n.1 della Serie C, Francesco Ghirelli (ma di questa rivelazione di seconda mano non c’è riscontro). La Procura indaga: in caso di contestazione, Petroni dovrà vendere una delle quote, pena la decadenza dell’affiliazione. Intanto oggi la Serie B presenta il calendario: ci sarà pure Juve Stabia-Trapani. Una partita in famiglia“.