Pisa, Gattuso: “Penso solo al mio lavoro. Un applauso ai tifosi”
Pisa-SPAL è alle porte e, come di consueto, Gennaro Ivan Gattuso in conferenza stampa ha offerto interessanti spunti oltre a parlare (come suo solito) senza peli sulla lingua: “Per la formazione di domani devo ancora valutare la condizione della rosa, devo vedere chi ha il veleno negli occhi, perchè questo sarà molto importante. Tabanelli? E’ a […]
Pisa-SPAL è alle porte e, come di consueto, Gennaro Ivan Gattuso in conferenza stampa ha offerto interessanti spunti oltre a parlare (come suo solito) senza peli sulla lingua: “Per la formazione di domani devo ancora valutare la condizione della rosa, devo vedere chi ha il veleno negli occhi, perchè questo sarà molto importante. Tabanelli? E’ a Cesena, a breve comincerà a provare la corsa, Polverini è invece a Roma a svolgere il personalizzato con il fisioterapista: Gatto invece sta meglio. Sugli altri come Mannini, Longhi e Lisuzzo dobbiamo valutare con attenzione, ascoltare anche le loro sensazioni, perché non posso rischiarli, finirei con l’avere una lista indisponibili lunga e non ce lo possiamo permettere. Lazzari ad oggi ha 25′ nelle gambe, voglio però valutarlo meglio, anche se l’impressione è stata positiva, parliamo di un giocatore di altissimo livello, non ha solo i piedi ma ci arriva anche prima con il pensiero: sono contento, è un giocatore che in rosa non avevamo. Sono soddisfatto anche di Peralta, ci ha abituati bene con crescita importante, è uno che la superiorità numerica sa dartela, deve però tirare il fiato perché altrimenti rischia di perdere lucidità. Montella? Qualità-prezzo perfetta! E’ uno che si fa sempre trovare pronto, al posto giusto al momento giusto quando è in campo, non è cosa da poco conto, ed è un giocatore che con me trova sempre utilizzo, faccio molto affidamento su di lui. Sono poi contento anche di Sanseverino, per il quale sono stato criticato ed offeso ma sul quale punto”.
Tempo di tattica: “C’è da migliorare in fase offensiva, dobbiamo osare di più, alle volte vedo che ci difendiamo troppo piuttosto che far male con la velocità, bisogna leggere meglio le situazioni di gioco. Non dobbiamo regalare frazioni di gioco come successo ultimamente dove abbiamo lasciato il pallino in mano agli avversari per 25′”.
Rino parla anche della tifoseria: “I tifosi? Gli dico di di essere rispettosi con le forze dell’ordine e non fare casino, per vedere il grande spettacolo che già abbiamo visto contro l’Ascoli: poi chi vuole entrare nello stadio entrerà, siamo in un paese democratico, problemi non ce ne sono. Il comunicato che hanno mandato è stato un segnale di coerenza, un applauso a loro. Quella parte di città è uscita sempre bene”.
Sulle questioni societarie: “Oramai ogni giorno succede qualcosa di nuovo, non passano 24 ore senza una vicissitudine, ma qualcosina si sta muovendo, anche se sinceramente da quel giorno in cui ho parlato con Petroni, il figlio, non ho più avuto modo di sentire nessuno, ma non voglio perdere né energie né entusiasmo a causa di questo. E allora ho fatto una scelta ben precisa, mi incazzerò sul mio lavoro. Nulla mi aspetto nemmeno sull’incontro del 12, ci vado solo perché son stato chiamato in causa in quanto allenatore del Pisa: spero se ne esca con discorsi seri e costruttivi, ma la vedo dura”.
Sul settore giovanile: “La dignità dei bimbi e dei genitori non si deve toccare, e a me questo silenzio assordante mi da fastidio. Io sono genitore, e da tale voglio parlare: vedere un bimbo con il borsone da calcio davanti al cancello chiuso di uno stadio, che si cambia poi in un supermercato, è una cosa che non si può vedere, non sta né in cielo né in terra. Per me è una cosa gravissima. Quando andai via al 31 luglio non era solo per la prima squadra, ma anche per quello che era successo al settore giovanile: spero che la verità venga presto fuori e il tutto si risolva”.