Il Pisa vince ancora e risale la china: 1-0 all’Arena Garibaldi contro uno spento Pordenone
PISA PORDENONE CRONACA – Dopo la vittoria casalinga nel recupero infrasettimanale, il Pisa torna in campo all’Arena Garibaldi contro il Pordenone di Attilio Tesser per dare continuità ai propri risultati e lasciarsi alle spalle un avvio di stagione complicato. Come di consueto entrambe le squadra approcciano al match con notevole agonismo, scoprendosi poco e quindi mostrando qualche […]
PISA PORDENONE CRONACA – Dopo la vittoria casalinga nel recupero infrasettimanale, il Pisa torna in campo all’Arena Garibaldi contro il Pordenone di Attilio Tesser per dare continuità ai propri risultati e lasciarsi alle spalle un avvio di stagione complicato.
Come di consueto entrambe le squadra approcciano al match con notevole agonismo, scoprendosi poco e quindi mostrando qualche difficoltà in fase di costruzione. La prima grande chance giunge al 27′ sui piedi di Palombi, il quale libero da marcature in area calcia a lato del secondo palo la palla offertagli da Sibilli che con grande abilità aveva rubato palla a Chrzanowski sulla trequarti laterale e si era involato verso i sedici metri. Col passare dei minuti i padroni di casa prendono maggior possesso del campo, facendo vedere le cose migliori nei frangenti in cui riescono a attuare un pressing ultra-offensivo e rubano la sfera agli avversari in zone cruciali di campo. I ramarri si fanno vedere al 42′ con una punizione dai 20 metri calciata da Calò bassa e sul palo del portiere: Belli devia e rallenta la palla e Perilli respinge la minaccia. Allo scadere del primo tempo Vido arma una conclusione dalla lunga distanza, ma non trova precisione e il pallone termina alto oltre la traversa.
La ripresa parte con un colpo di scena già al secondo minuto: Perisan sbaglia il rinvio con le mani verso Vogliacco, che ha un controllo infelice e si fa rubare la palla da Mazzitelli, il quale serve subito in profondità Sibilli che pesca a centro area Palombi che, a differenza del primo tempo, conclude bene l’azione quasi in fotocopia incrociando col sinistro sul secondo palo. Dopo il vantaggio nerazzurro, la partita cala visibilmente dal punto di vista dell’intensità e anche della precisione delle giocate. Si moltiplicano infatti gli errori tecnici da ambo le parti. Al 78′ un’ingenuità piuttosto evidente di Marin, entrato con la gamba altissima su Ciurria a centrocampo, costa al rumeno la seconda ammonizione e concede agli ospiti l’opportunità di cercare il pari in superiorità numerica. Nonostante il vantaggio di un uomo, il Pordenone fatica a impensierire la squadra di D’Angelo poiché si affida unicamente a lanci lunghi che la strutturata e concentrata retroguardia toscana riesce a leggere e gestire, con l’ausilio anche di diverse uscite risolutive di un Perilli in netta crescita.
Al Pisa riesce dunque la seconda vittoria tra le mura amiche in 4 giorni, mentre i Ramarri si allontanano dalla zona play-off e manifestano scarsa abilità nel trovare un piano tattico alternativo in caso di svantaggio.