Playout, udienza rinviata al 29 maggio: queste le motivazioni
UDIENZA PLAYOUT – Sembrava che tutto si potesse risolvere in giornata, invece un colpo di scena ha cambiato le carte in tavola e allungato i tempi. L’udienza al TAR è stata rinviata al 29 maggio, precisamente alle ore 16:30. A svelare le motivazioni di quanto accaduto è l’avvocato Gianmichele Gentile che parla ai microfoni di […]
UDIENZA PLAYOUT – Sembrava che tutto si potesse risolvere in giornata, invece un colpo di scena ha cambiato le carte in tavola e allungato i tempi. L’udienza al TAR è stata rinviata al 29 maggio, precisamente alle ore 16:30. A svelare le motivazioni di quanto accaduto è l’avvocato Gianmichele Gentile che parla ai microfoni di salernitananews.it. Le sue dichiarazioni: “Il presidente si è astenuto, situazione antipatica. E’ arrivato con un articolo tra le mani in cui si sottolineava che era stato indagato per corruzione in passato. E lo stesso presidente Santoro ha ritenuto di non avere serenità per affrontare l’udienza. Il tutto rinviato al 29 alle 16.30, ricostituendo il Collegio con un altro presidente. Intanto bisogna considerare che un provvedimento di un magistrato e che dovrà essere confermato e convalidato dal Collegio, ma è impugnabile al Consiglio di stato. E’ un provvedimento che ha una serie di problemi che non stati affrontati. Se esiste ad esempio la parità di trattamento tra le squadre. Il tutto è opinabile. Penso che quest’anno sia stato molto confuso e travagliato. Spero che si voglia riesaminare tutto l’assetto. Ma deve farlo la Federcalcio, no problema della Lega. Lotito non c’entra nulla in questa decisione. La questione è assolutamente irrilevante per la Salernitana, ma avere un chiarimento a quella che è la normativa. Se non c’è una decisione autorevole da parte della Federcalcio, si giocheranno secondo me i playout”.