1 Aprile 2022

Caso plusvalenze, la voglia di Serie A di Mancuso ed il rinnovo di Padella: il venerdì di Serie B

SERIE B SERIE B – Finalmente ci siamo! La Serie B, dopo la pausa per le Nazionali, è pronta a tornare in campo per la trentaduesima giornata. Non a caso quest’oggi si sono tenute una serie di conferenze stampa in vista appunto ai match del prossimo turno. Oltre alle dichiarazioni di rito della vigilia, anche […]

SERIE B

SERIE B – Finalmente ci siamo! La Serie B, dopo la pausa per le Nazionali, è pronta a tornare in campo per la trentaduesima giornata. Non a caso quest’oggi si sono tenute una serie di conferenze stampa in vista appunto ai match del prossimo turno. Oltre alle dichiarazioni di rito della vigilia, anche diversi altri spunti sono emersi quest’oggi. Andiamo a riepilogare insieme i fatti da evidenziare in questo venerdì.

Pordenone, uno sguardo al futuro

Appena 14 punti in 31 giornate fin qui disputate, peggior attacco (22) e difesa più perforata del torneo (57). Numeri impietosi che, seppur ancora supportata dall’aritmetica, rendono l’impresa salvezza del Pordenone a dir poco titanica. Per questo, il sodalizio neroverde sarebbe già al lavoro al fine di individuare la prossima guida tecnica destinata a succedere a Bruno Tedino il quale, con tutta probabilità, non verrà confermato per la stagione 2022/2023.

Pordenone già a caccia del nuovo tecnico: tre i nomi in lizza

Stando a quanto riferito da TrivenetoGoal.it, tra i principali nomi finiti sulla lista della proprietà friulana ci sarebbe quello di Domenico Di Carlo. Come evidenziato anche dal Messaggero Veneto, l’ex trainer del Vicenza avrebbe chiesto un biennale e profonde garanzie tecniche nei primi contatti instaurati col sodalizio del timoniere Mauro Lovisa. Altre piste concrete sarebbero quelle che porterebbero a Roberto Boscaglia e a Domenico Toscano: con quest’ultimo, però, non ci sarebbero ancora stati dei veri e propri contatti.

La voglia di Serie A di Mancuso

L’attaccante brianzolo, Leonardo Mancuso, si è raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Dalla sua scelta di scendere in Serie B, le responsabilità viste le aspettative e quella Serie A sempre come punto di riferimento.

Differenze con la A e l’obiettivo personale e di squadra: “La velocità d’esecuzione. E poi cambiano i “motori” atletici”. Io sono per la continuità. Nella quotidianità cerco sempre di spingere al massimo. Poi i risultati possono arrivare o no, quello che conta è la costanza.  «Il Monza non si è mai nascosto, ma le parole non bastano. Non bisogna dire “dobbiamo andare in A”, ma “vogliamo andare in A”. Le vittorie vanno costruite”.

Il rinnovo di Padella

Attraverso una nota pubblicata sul proprio sito, il Vicenza ha ufficializzato il rinnovo di Emanuele Padella per un’ulteriore stagione. Di seguito il contenuto integrale del comunicato biancorosso:

La società LR Vicenza comunica di aver perfezionato il prolungamento contrattuale con il calciatore Emanuele Padella sino al 30 giugno 2023.

Padella, difensore centrale classe ’88, vanta 69 presenze in campionato con la maglia biancorossa e tre reti siglate.

Caso plusvalenze: due club di B deferiti

Il caso plusvalenze porta ai primi deferimenti da parte della Procura FIGC. È arrivata infatti l’ufficialità del deferimento per undici club, tra cui due di Serie B, oltre a 61 dirigenti dei rispettivi club. Di seguito il comunicato della FIGC.

“Il Procuratore Federale – si legge nella nota -, espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare ed esaminati gli atti del procedimento, ha deferito dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare le Società FC Juventus, UC Sampdoria, SSC Napoli, FC Pro Vercelli 1892, Genoa CFC, Parma Calcio 1913Pisa Sporting Club, Empoli FC, AC Chievo Verona, Novara Calcio, Delfino Pescara 1936 a titolo di responsabilità propria, ai sensi dell’art. 31 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contabilizzato nelle Relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette Società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva.

Le stesse Società sono state deferite a titolo di responsabilità diretta, ai sensi dell’art. art. 6, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere da propri soggetti apicali dotati di potere di rappresentanza e per responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. art. 6, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere da soggetti apicali non dotati di poteri di rappresentanza.

Con le predette società sono state deferite anche 61 persone fisiche che a vario titolo hanno ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione o di dirigente dotato dei poteri di rappresentanza”, riporta la FIGC nel comunicato.