Pordenone, Tesser: “C’è chi ha fatto dei sacrifici per stare in alto e va assolutamente tutelato”
TESSER PORDENONE – Attilio Tesser, tecnico del Pordenone, che insegue la sua 5a promozione in carriera, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: «Anche il calcio deve ritrovare la sua quotidianità. C’è tutto un indotto da mandare avanti: ad esempio i dipendenti dei club come magazzinieri e impiegati, che ora sono […]
TESSER PORDENONE – Attilio Tesser, tecnico del Pordenone, che insegue la sua 5a promozione in carriera, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:
«Anche il calcio deve ritrovare la sua quotidianità. C’è tutto un indotto da mandare avanti: ad esempio i dipendenti dei club come magazzinieri e impiegati, che ora sono a casa e soffrono. Non si vede ancora la luce, proviamo solo a percepire quello che può succedere. Di sicuro ho rivisto i ragazzi come al primo giorno di scuola. Ci si allena 3-4 alla volta, la mente è più serena e tranquilla. Non bisogna penalizzare il mondo del calcio. Dobbiamo riprendere l’attività, anche rischiando. Siamo ben consapevoli di quanto sta succedendo, ce lo porteremo dietro forse per tutta la vita. I calciatori non sono privilegiati come spesso si dice. Abbiamo voglia di giocare altrimenti il calcio muore alla base: è un dovere salvaguardare anche le categorie inferiori. E spero che i tifosi già dall’inizio del prossimo anno possano tornare allo stadio. Cristallizzazione classifica? Non sono d’accordo, sarebbe un errore. Io sono per giocare, magari adottando soluzioni d’emergenza, come anticipare play-off e play-out: i verdetti deve darli il campo. C’è chi ha fatto sacrifici per stare in alto e va assolutamente tutelato. Pordenone? Ci eravamo rilanciati alla grande. Il Benevento stramerita e deve salire. Calendario fitto? Il caldo e i match ravvicinati non aiutano, specie per i problemi muscolari, ma sta anche alla bravura dei preparatori gestire al meglio la situazione. La novità dei 5 cambi ci viene in soccorso. Ripartirebbe quindi un campionato un po’ anomalo, ma bisogna fare di necessità virtù».