Ascoli, Pulcinelli: “Obiettivo playoff. Ninkovic? Tra i più talentuosi in Serie B. Su Da Cruz…”
PULCINELLI ASCOLI – Massimo Pulcinelli, patron dell’Ascoli, è stato raggiunto dai microfoni di Sportitalia. Diversi i temi toccati, come apprendiamo dalle dichiarazioni evidenziate da picenotime.it: “L’ambizione è sempre alta, stiamo lavorando intanto per salvarci sperando di arrivare ai playoff quest’anno, negli anni a seguire vedremo dove riusciremo ad arrivare. Il campionato di Serie B è […]
PULCINELLI ASCOLI – Massimo Pulcinelli, patron dell’Ascoli, è stato raggiunto dai microfoni di Sportitalia. Diversi i temi toccati, come apprendiamo dalle dichiarazioni evidenziate da picenotime.it: “L’ambizione è sempre alta, stiamo lavorando intanto per salvarci sperando di arrivare ai playoff quest’anno, negli anni a seguire vedremo dove riusciremo ad arrivare. Il campionato di Serie B è estremamente interessante, difficile e complicato, soprattutto quest’anno. L’obiettivo di questa stagione per noi resta comunque l’approdo ai playoff. Il gol del portiere Provedel allo scadere? Facciamo in tutti i modi per stupire e farci guardare (dice sorridendo, ndr), se non ci riusciamo con i risultati lo facciamo con cose speciali tipo l’autogol di Perucchini l’anno scorso a Palermo che fece il giro del mondo e ieri la rete di testa di Provedel che sicuramente anch’essa farà il giro del mondo. Mio padre dice sempre, l’importante è che se ne parli.
Ad Ascoli mi sono sentito velocemente a casa mia, ho origini marchigiane e di conseguenza considero un gesto importante e di grandissima generosità poter dare una mano a questo territorio ad uscire fuori di nuovo. Siamo tutti quanti qui grazie al mitico Rozzi, senza di lui non ci saremmo, sono convinto che possiamo fare bene anche noi. Dispiace comunque non vincere per un gol nel recupero come successo con la Juve Stabia, dà fastidio a tutti, dopo 24 ore dico che il pareggio è giusto e voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. In Serie B ogni punto che fai si aggiunge alla classifica. Le altre? Stanno arrivando Spezia, Empoli, che ha fatto un mercato invernale importante, e Frosinone, mentre il Crotone ci è sempre stato, abbiamo diverse squadre che hanno i numeri per la promozione diretta. Secondo me sarà un gioco tra queste 4 squadre per l’altro posto diretto in Serie A. Il Benevento? Se non ha due piedi in Serie A possiamo dire che ha due piedi meno un’unghia.
Calciomercato? Sono soddisfatto di quanto fatto sia in entrata che in uscita, abbiamo lasciato andare chi non si trovava bene ad Ascoli, abbiamo portato calciatori di un certo livello come Trotta che ha già giocato in Serie A, Morosini stesso è di ottima caratura, ieri è tornato nel gruppo Ninkovic ed ha anche fatto gol. Ninkovic è uno dei primi talenti che ci sia in Serie B con qualità note a tutti, spesso ha delle reazioni eccessive per delle decisioni arbitrali. Avendo cambiato direzione tecnica è tornato nel gruppo, sono convinto che ora avrà il corretto approccio rispettando le regole del club, l’allenatore ed i suoi colleghi calciatori.
Ardemagni? Ha voluto andare a Frosinone perché gli è stato proposto un anno di contratto in più. Stava bene ad Ascoli ma credo che abbia scelto di andare in una piazza, almeno per quest’anno, più importante. Noi non eravamo pronti a rinnovargli il contratto e lui ha sfruttato l’occasione che ha avuto, sapete bene come funziona il mercato soprattutto in Serie B. Zanetti? Ascoli è una piazza calorosa ed impegnativa, magari per un neofita della Serie B probabilmente c’è bisogno di fare un po’ di esperienza altrove. Ho grande stima dell’uomo e del professionista, ci ha messo il cuore e tutto ciò che poteva. Io social? Sì, anche se ultimamente lo sono un po’ meno. Uso Instagram e un po’ meno Facebook.
Promozione in Serie A? Ci credo moderatamente, probabilmente attraverso un passaggio tramite ai playoff. La verità su Da Cruz? È nota. È stato espulso a Trapani, è passato sotto la tribuna occupata dai nostri tifosi, credo che sia stato insultato ma anziché fare il professionista si è messo a rispondere facendo dei gesti poco simpatici ai nostri sostenitori. È entrato negli spogliatoi e ha avuto una reazione brutta, l’ho fatto subito allontanare in tempo reale dalla nostra squadra perché questo tipo di comportamento non è ammesso a nessuno.
Abbiamo scelto Stellone perché, tra gli allenatori disponibili, ci sembrava quello più adatto alle nostre caratteristiche sia come squadra che come ambiente. E’ un allenatore giovane che rispecchia un po’ la mia filosofia ma già vincente, con il doppio salto dalla C alla A con il Frosinone, anche a Palermo ha fatto bene e quando è stato esonerato era al secondo posto in classifica. Credo che sia il professionista più giusto che potevamo arruolare nel nostro club.
Accordi con altri allenatori (si fa riferimento a Pillon, ndr)? Non è assolutamente vero. Stellone è stata la prima scelta in assoluto, abbiamo sentito diversi altri professionisti però Stellone è stato quello che ci ha convinto di più. La partita più bella finora ad Ascoli? Il 3-0 interno con lo Spezia e mi è piaciuto molto l’Ascoli che ho visto la settimana scorsa vincere 3-0 a Livorno, una gara contro l’ultima in classifica che però oggi ha saputo pareggiare 2-2 in trasferta contro il Pordenone. In Serie B può succedere di tutto, non esiste casa o fuori casa, la vittoria odierna dello Spezia a Perugia lo conferma. Non ci sono così grandi differenze nella gara secca tra la prima e l’ultima in classifica. La mia fede calcistica? Nasco laziale ma oggi prima di tutto viene l’Ascoli“.