Manca ancora l’ok per la ‘Quarantena soft’. Serve un nuovo decreto legge
QUARANTENA SOFT – Si era data ormai scontata la cosiddetta ‘Quarantena soft’ nel mondo del calcio in caso di nuove positività, invece nelle ultime ore la situazione si è complicata. Mettere tutto il gruppo squadra in quarantena per 14 giorni rappresenterebbe di fatto la fine anticipata del campionato, dunque proprio per questo la FIGC ha […]
QUARANTENA SOFT – Si era data ormai scontata la cosiddetta ‘Quarantena soft’ nel mondo del calcio in caso di nuove positività, invece nelle ultime ore la situazione si è complicata. Mettere tutto il gruppo squadra in quarantena per 14 giorni rappresenterebbe di fatto la fine anticipata del campionato, dunque proprio per questo la FIGC ha trovato un accordo con il Comitato Tecnico Scientifico per evitare una quarantena di squadra in caso di nuove positività.
Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha commentato questa problematica ai microfoni di Rai 1. Di seguito le sue parole:
“Col miglioramento della situazione sanitaria in Italia, la FIGC ha proposto delle modifiche al protocollo ed il Cts ha fato il suo ok dal punto di vista scientifico, però è necessario cambiare la norma che è contenuta nel decreto legge. Dunque o si fa un emendamento oppure queste modifiche verranno inserite nel prossimo decreto legge. In entrambi i casi non ci sono i tempi per cambiare prima del 20. In ogni caso la FIGC aveva dato il suo ok alla ripresa anche col protocollo iniziale in cui si prevedeva i 14 giorni di quarantena per tutto il gruppo squadra”.