Reggina, Taibi: “Un bilancio per il momento positivo, non guardo ai punti ma al comportamento della squadra”
REGGINA TAIBI – Il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi, intervenuto ai microfoni di CityNow, ha analizzato il cammino dei suoi, soffermandosi anche sui prossimi impegni. Queste sono le sue parole: “Un bilancio per il momento positivo. Non guardo ai punti che non sono pochi, ma al comportamento della squadra. I punti potevano essere di […]
REGGINA TAIBI – Il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi, intervenuto ai microfoni di CityNow, ha analizzato il cammino dei suoi, soffermandosi anche sui prossimi impegni. Queste sono le sue parole:
“Un bilancio per il momento positivo. Non guardo ai punti che non sono pochi, ma al comportamento della squadra. I punti potevano essere di più, ma i ragazzi hanno dimostrato di potersela giocare con tutti. Per ultima, si pensi alla trasferta in casa del Pisa. la Reggina secondo me ha cercato di attendere lo sfogo iniziale degli avversari, sperando di uscirne indenne. Un atteggiamento però che ci ha punito, avremmo dovuto tenere quei ritmi sin da subito e mi riferisco a quanto fatto dal quindicesimo in poi. Se guardi la partita nel suo complesso avremmo meritato di più, pensiero espresso anche da tutti i giocatori del Pisa e dallo stesso allenatore. Il fatto di trovare poche volte la via del gol è un aspetto sul quale il mister deve lavorare, ma non mi preoccupa più di tanto. Arrivando così spesso davanti alla porta, un buon lavoro su alcuni particolari ci porterà senz’altro a migliorare. Menez domani tornerà in campo e il mister spera di poterlo avere già per la gara contro il Vicenza. Per Adjapong i tempi di recupero sono più lunghi, con i guai muscolari bisogna stare attenti. Ho visto la partita del Vicenza e la loro forza la si percepisce immediatamente. La striscia delle sei sconfitte consecutive è un mistero. Micai ha reagito in maniera istintiva, ma ciò non giustifica il gesto. Fermo restando che l’errore c’è stato, la squalifica mi sembra esagerata. Per lui ci sarà una multa, ma presenteremo ricorso per la durata dello stop. Non è stato uno schiaffo, più che altro un tocco. Parlerò privatamente con lui per capire le ragioni del gesto. “