Reggina, Taibi: “Un paio di tasselli per completare l’organico. Inzaghi? È stato semplice convincerlo, ma mi fa dormire poco…”
TAIBI REGGINA – Intervenuto ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, si è raccontato a margine dell’inizio del campionato, facendo il punto sull’estate che sta vivendo il club amaranto: “Reggio è la mia seconda cosa ed è una piazza con pochi eguali in Italia, merita qualcosa di importante. Noi – spiega […]
TAIBI REGGINA – Intervenuto ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, si è raccontato a margine dell’inizio del campionato, facendo il punto sull’estate che sta vivendo il club amaranto:
“Reggio è la mia seconda cosa ed è una piazza con pochi eguali in Italia, merita qualcosa di importante. Noi – spiega il ds Taibi – inizialmente pensavamo ad un anno di transizione per puntare ad un campionato da protagonisti l’anno prossimo, poi la società ha deciso di anticipare i tempi, così siamo passati da un mercato all’altro. E siamo davvero soddisfatti, crediamo di poter regalare tante gioie ai reggini… se le meritano! Ora per completare l’organico ci mancano un paio di tasselli in entrata e quattro o cinque uscite, ma direi che siamo già competitivi…”.
L’arrivo di Inzaghi: “Convincere Pippo è stato semplice perché ha capito la bontà del nostro progetto e allo stesso tempo entusiasmante. La sua figura, il suo appeal brillano di un entusiasmo coinvolgente. Devo dire che l’ho trovato uguale a quando giocavamo insieme… giusto qualche anno fa (sorride)… Metodico, passionale, dedito al lavoro 24 ore su 24. Infatti, l’unico problema è che mi fa dormire poco… Ogni notte mi chiama tra 00.30 e l’1, senonché – racconta Taibi – io alle 5.30 di mattina mi sveglio…”.
“E’ stato davvero difficile salvare la baracca l’anno scorso per tutte le note vicissitudini… Siamo stati bravi a chiuderci all’interno, a isolarci come gruppo. Io, come sempre, nel bene e nel male mi son preso tutte le responsabilità, ho fatto da parafulmine per i ragazzi… In quel momento lì la priorità era proteggere la squadra e penso di esserci riuscito… Retrocedere o fallire sarebbe stato un dramma, per la città e per i tanti dipendenti… Ora, finalmente, respiriamo…”.
Noi partiamo sicuramente per fare un buon campionato. Sappiamo che sarà una Serie B difficile, ma – conclude Taibi – diremo la nostra. La squadra ha una sua identità tecnico-tattica e vuol proporre calcio…”.
FONTE: Gianlucadimarzio.com