25 Gennaio 2020

La Salernitana si rilancia, il Cosenza resta in fondo: 2-1 per i padroni di casa all’Arechi

SALERNITANA COSENZA CRONACA – La rincorsa alla zona salvezza del Cosenza vive una tappa fondamentale nella gara in trasferta contro la Salernitana. Gli uomini di Piero Braglia sono desiderosi di riscattare la sconfitta all’insegna delle polemiche arbitrali maturata nel derby casalingo col Crotone, mentre la formazione granata vuole dare continuità ai propri risultati e legittimare l’ambizione di approdare ai […]

SALERNITANA COSENZA CRONACA – La rincorsa alla zona salvezza del Cosenza vive una tappa fondamentale nella gara in trasferta contro la Salernitana. Gli uomini di Piero Braglia sono desiderosi di riscattare la sconfitta all’insegna delle polemiche arbitrali maturata nel derby casalingo col Crotone, mentre la formazione granata vuole dare continuità ai propri risultati e legittimare l’ambizione di approdare ai play-off.

La contesa inizia su ritmi decisamente gradevoli, nel segno di frequenti ribaltamenti d’azione. A comandare le operazioni sono i padroni di casa, i quali al 6′ si rendono pericolosi per la prima volta col diagonale di Gondo che termina largo oltre il secondo palo. L’avvio positivo della formazione granata non elude però l’incombere dello svantaggio: al minuto 14 Bruccini batte verso il secondo palo una punizione sulla trequarti e Asencio salta più in alto di tutti colpendo il pallone e scavalcando Micai. Al 18′ l’undici di Ventura dà il primo segnale di reazione: Lombardi, decisamente il più attivo, impegna Perina calciando insidiosamente dai 30 metri. Occasione decisamente più importante capita al minuto 27 sul piede di Djuric che si presenta dinanzi al portiere dopo un rapido triangolo con Gondo, ma il suo tiro è respinto dall’estremo difensore rossoblù uscito tempestivamente. Proprio Perina, però, al 31′ permette a Lombardi di pareggiare la partita. L’esterno destro si rende protagonista di un’azione di sfondamento insistita e calcia con grande potenza verso la porta, ma le responsabilità del numero 25 sono enormi dato che la conclusione centrale passa sotto la sua figura. Dopo una fase di equilibrio in seguito all’1-1 è la Salernitana a stappare nuovamente il match passando in vantaggio: al 44′ Akpra Akpro si rende protagonista di un break a centrocampo, serve Gondo al limite che gli restituisce il pallone giocando di sponda e il franco-ivoriano trova la rete con un sinistro da biliardo che beffa Perina sul primo palo.

Pur senza che si giungla a situazioni eclatanti in zona gol, il secondo tempo comincia in maniera abbastanza adrenalinica: le due squadre si allungano e cercano costantemente di rendersi pericolose. Al 55′ a far sussultare i padroni di casa è Corsi, ma il suo tiro a giro viene respinto da Dziczek che già pochi minuti prima era stato autore di un intervento magistrale necessario per evitare che l’assist di Machach servisse Riviere libero a centro area. Dieci minuti dopo un indemoniato Lombardi fa a fette la difesa calabrese e accentrandosi calcia dentro l’area, ma la sfera termina alta sopra la traversa. Il periodo centrale della ripresa regala meno emozioni, poiché la squadra campana adotta un atteggiamento maggiormente conservativo e il Cosenza, pur avendo il pallino del gioco, fatica a costruirsi vere e proprie chance. Dopo 83 minuti in cui ha goduto di pochissimi palloni giocabili, Riviere rischia di confezionare una rete capolavoro. Riceve palla alta al limite dell’area, la stoppa di petto, si gira sul difensore e cerca di prendere Micai in controtempo sul primo palo. La fortuna, però, non lo assiste e la sfera lambisce il palo. Con lo scorrere dei minuti i giri del motore delle due compagini calano ulteriormente ciò gioca inevitabilmente a favore degli uomini di Ventura, molto accorti a protezione del vantaggio. Una nuova conclusione la tenta Machach al 92′ dai 25 metri, ma Micai si accartoccia bene sul pallone.

La partita si conclude senza ulteriori possibilità di cambiare il punteggio e sancisce la crisi del Cosenza, la cui permanenza in zona retrocessione è preoccupante, e la rinascita della Salernitana, sorprendentemente quarta in classifica.