Salernitana, Lotito: “Si rischia di mandare a gambe all’aria il sistema. Parole Spadafora? Ha uno studio di cui non siamo a conoscenza?
SALERNITANA LOTITO – Intervenuto sulle colonne de La Repubblica Claudio Lotito, patron della Salernitana, ha parlato a 360 gradi dell’emergenza sanitaria in atto soffermandosi sui temi caldi inerenti il mondo del calcio. Eccone un estratto da Salernitananews.it: “Si rischia di mandare a gambe all’aria il sistema. Alcune società stanno preparando un documento condiviso per mettere […]
SALERNITANA LOTITO – Intervenuto sulle colonne de La Repubblica Claudio Lotito, patron della Salernitana, ha parlato a 360 gradi dell’emergenza sanitaria in atto soffermandosi sui temi caldi inerenti il mondo del calcio. Eccone un estratto da Salernitananews.it:
“Si rischia di mandare a gambe all’aria il sistema. Alcune società stanno preparando un documento condiviso per mettere a nudo i rischi effettivi che corrono”.
“Mi chiamano Lotito il virologo, lo scienziato, ma alla Lazio ho una struttura eccellente. Ho già tamponi e test sierologici. E ho fatto avere le mascherine anche a qualche presidente. A Formello ho il cardiologo, l’internista, l’otorino e l’urologo, perché cose come il varicocele una volta si scoprivano al militare. Sono in grado di fare la sanificazione anche subito, la mia azienda lavora negli ospedali”.
“Provate a incrociare le dichiarazioni con la posizione in classifica. E anche se nessuno lo ha mai detto in assemblea, nella testa delle persone c’è l’idea di bloccare le retrocessioni anche a costo di ritrovarci la Serie A a 22 squadre. In Lega ho ascoltato le considerazioni di cosiddetti esperti, consulenti medici delle squadre. A chi di loro chi sconsigliava di riprendere gli allenamenti, ho chiesto che me li vietassero, ma su presupposti scientifici. Invece mi dicevano “che figura facciamo di fronte ai morti?”. Io gli ho spiegato la natura del virus – prima di fare altro, ho studiato medicina e pedagogia – e ho detto che mi sarei aspettato i test sierologici utili a vedere chi il virus lo ha già avuto, oltre al tampone che verifica solo lo stato del momento. A un medico dissi che andava bene per fare il professore di chitarra e mandolino”.
Sulla ripresa degli allenamenti, aggiunge: Spadafora ha detto 18 maggio? Perché una data è meglio di un’altra? Ha uno studio di cui non siamo a conoscenza? il campionato ripartirebbe a porte chiuse, ci sarebbero 70, 80, forse 90 persone oltre alle squadre: basta fare i controlli anche a loro. lo ho 2000 dipendenti che vanno a lavorare per 1600 euro al mese nei reparti Covid. E non si è ammalato nessuno, perché ho preso per tutti mascherine Ffp3 Prima ancora che scoppiasse l’epidemia, oltre a guanti, occhiali e tute. Piuttosto, perché lo Stato ha mandato medici e infermieri negli ospedali senza adeguati presidi di sicurezza?”.
“Contratti tv? Qualcuno del 20 club si è astenuto quando abbiamo messo ai voti l’ipotesi di andare a recuperare soldi. Mi chiedo perché. Se c’è un contratto, e il nostro blindato, le tv devono adempiere. Molti club hanno già ceduto il credito alle banche facendoselo anticipare: ora c’è una scadenza e abbiamo un cliente che dice di non voler pagare. O chiede sconti senza senso. Se le tv pensano di avere ragione, paghino e poi richiedano i soldi. Sennò sono inadempienti. Io non ho chiesto cassa integrazione e in attesa di conoscere l’entità del danno non ho preso decisioni: ma se non ci paga più nessuno, non posso mica far saltare la società”.