La Salernitana ritrova se stessa e i tre punti: Pescara sconfitto con un netto 2-0
SALERNITANA PESCARA CRONACA – Dopo tre sconfitte consecutive la Salernitana prova a rialzarsi ospitando allo stadio “Arechi” il Pescara, a sua volta reduce dal brutto KO contro la Cremonese e arenata nella bassa classifica della Serie B. La prima occasione del match capita sull’interno destro di Capezzi, che sfrutta una sponda di Djuric e costringe alla prima parata Fiorillo al minuto 7. Sul successivo corner i granata passano in […]
SALERNITANA PESCARA CRONACA – Dopo tre sconfitte consecutive la Salernitana prova a rialzarsi ospitando allo stadio “Arechi” il Pescara, a sua volta reduce dal brutto KO contro la Cremonese e arenata nella bassa classifica della Serie B.
La prima occasione del match capita sull’interno destro di Capezzi, che sfrutta una sponda di Djuric e costringe alla prima parata Fiorillo al minuto 7. Sul successivo corner i granata passano in vantaggio: prima sponda di Casasola che trova ancora Djuric sul secondo palo, il quale vede Gondo solo in area e gli offre di testa un assist perfetto. L’attaccante si sblocca col tap-in da pochi metri. Al 25′ la squadra di casa raddoppia con pieno merito sfruttando la totale passività degli abruzzesi. Ceter prova un cambio gioco ma lo sbaglia totalmente e si fa intercettare il passaggio da Cicerelli, il quale punta la porta e supera senza appello Fiorillo con una conclusione dal limite sul primo palo. Il primo tentativo degno di nota è un sinistro a giro di Galano dai 19 metri: l’attaccante cerca il secondo palo ma la palla si perde sul fondo. Al minuto 37 è ancora Capezzi, molto presente in fase d’inserimento, a metter paura al Delfino: incomprensione Jaroszynski-Bocchetti per respingere una palla alta, Gondo intercetta la sfera e la serve all’accorrente mezzala che arriva a concludere ma non trova lo specchio. Subito dopo il tecnico Roberto Breda sostituisce il polacco e al suo posto inserisce Machin, passando alla difesa a 4.
Il Pescara approccia con grande intensità e convinzione alla ripresa e la prima chance creata è colossale. Al 54′ Ceter spacca la difesa avversaria in progressione e viene fermato solo dentro l’area, sul rimpallo la palla finisce sul piede di Galano che a pochi metri da Belec calcia debolmente permettendo al portiere di parare. Due minuti dopo è ancora l’ex Bari che, di testa, gira un cross di Nzita di poco oltre il primo palo. Il primo squillo dei granata è un destro dai 20 metri di Casasola che, nonostante la grande potenza, difetta di precisione e termina largo alla sinistra di Fiorillo. Al minuto 64 Balzano e Omeonga rilevano Bellanova e Maistro. Al 70′ termina l’eccellente prova di Gondo e in campo al suo posto entra Giannetti. Al 74′ Cicerelli si arrende ai crampi e gli subentra Kupisz. La girandola di sostituzioni prosegue con gli ingressi di Asencio e Odgaard per Ceter e Memushaj all’80’. All’83’ Castori chiude i suoi slot con un triplo cambio: Aya per Mantovani, Schiavone per Capezzi e Tutino per Djuric. I biancazzurri, dopo un buon forcing iniziale, risultano decisamente sterili e anche statici, non riuscendo per oltre 35 minuti a impensierire Belec. Da segnalare, nel finale, anche un preoccupante infortunio per Galano.
La Salernitana ritrova i tre punti e la sua anima combattiva, l’atteggiamento compatto e la grande organizzazione. 2-0 senza storia contro un Pescara preoccupantemente penultimo.