ESCLUSIVA PSB – Pescara, Sebastiani: “Sentenza più che giusta, le regole vanno rispettate”
SEBASTIANI PESCARA – Arrivato la sentenza a seguito dell’udienza tenutasi quest’oggi dinanzi al Collegio di Garanzia del CONI. Respinto il ricorso del Trapani, che retrocede in Serie C. Abbiamo raggiunto in esclusiva Daniele Sebastiani, presidente del Pescara (che, ricordiamo, affronterà i playout ma quest’oggi era spettatore più che interessato, dato che sarebbe retrocesso in caso […]
SEBASTIANI PESCARA – Arrivato la sentenza a seguito dell’udienza tenutasi quest’oggi dinanzi al Collegio di Garanzia del CONI. Respinto il ricorso del Trapani, che retrocede in Serie C. Abbiamo raggiunto in esclusiva Daniele Sebastiani, presidente del Pescara (che, ricordiamo, affronterà i playout ma quest’oggi era spettatore più che interessato, dato che sarebbe retrocesso in caso di dimezzamento della penalizzazione a carico dei siciliani): “È una sentenza giusta, diversamente sarebbe stata accettata una motivazione assolutamente non connessa ad alcuna ragione sportiva. La causa di forza maggiore cui ha fatto riferimento il Trapani vale per tutti, siamo venti società, diciannove hanno pagato e una no, di cosa parliamo? Cosa vuol dire? Questa è la prima questione. Mi sembra, inoltre, che a quanto pare a Trapani la causa di forza maggiore perduri da tempo, data la messa in mora da parte dei calciatori, ergo ritengo che la sentenza renda giustizia alle società che hanno rispettato la prassi. Qualora le cose fossero andate diversamente, avremmo dovuto annullare tutte le regole esistenti nel gioco del calcio. Il Governo ha prorogato lo stato di emergenza fino al quindici ottobre, entro le compagini, in caso di accoglimento delle ragioni del Trapani, avrebbero potuto non pagare fino a quella data. La norme prevede una penalizzazione di almeno due punti in caso di mancato rispetto delle scadenze federali, giusto averla applicata“.
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