2 Giugno 2019

Pescara, Sebastiani: “La nostra spesa per il settore giovanile è tra le più alte della categoria”

SEBASTIANI PESCARA SETTORE GIOVANILE – Vittoria nel Campionato Primavera 2b (e sconfitta in Supercoppa contro il Bologna, compagine che ha trionfato nel Primavera 2a): non sono mancati gli appuntamenti importanti per i giovani del Pescara in questa stagione. È proprio il settore giovanile l’argomento discusso da Daniele Sebastiani, presidente del Delfino, ai microfoni di B […]

SEBASTIANI PESCARA SETTORE GIOVANILE – Vittoria nel Campionato Primavera 2b (e sconfitta in Supercoppa contro il Bologna, compagine che ha trionfato nel Primavera 2a): non sono mancati gli appuntamenti importanti per i giovani del Pescara in questa stagione. È proprio il settore giovanile l’argomento discusso da Daniele Sebastiani, presidente del Delfino, ai microfoni di B Magazine: “La prospettiva e le sensazioni erano buone fin dall’inizio della stagione. Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi cresciuto insieme, che è entrato a far parte del Pescara fin dalla categoria Primi Calci. Un gruppo di atleti che è stato in un certo senso risparmiato dalle richieste che abitualmente abbiamo, per i nostri giovani, da parte delle grandi squadre. C’era l’idea di far bene, così come è accaduto con l’Under 17, che ha conquistato i playoff. In una stagione possono ovviamente esserci diversi fattori, ma le nostre previsioni sono state rispettate. 

Qualcuno di questi ragazzi ha già respirato l’aria della prima squadra: uno, Elizalde, ha anche esordito. Vedo qualcuno di questi ragazzi nel Pescara del prossimo anno e altri a fare esperienza in giro. La nostra spesa per il settore giovanile è tra le più alte della categoria, ma devo dire che gli investimenti vengono ogni anno ripagati. Oltre allo scouting, che impegna molto, abbiamo un convitto che è un gioiellino, dove ospitiamo gli oltre 40 ragazzi che vengono da fuori: un numero considerevole per un club di B. Inoltre, abbiamo un centro di allenamento per i giovani all’avanguardia. Questo per dire che c’è una programmazione, al caso non si lascia nulla“.