Pescara, Sebastiani: “Il Trapani va sanzionato. Difficoltà precedenti al Covid? Allora campionato falsato”
SEBASTIANI PESCARA TRAPANI – Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, raggiunto dai microfoni del Corriere dello Sport, si è così espresso in merito alla questione salvezza: “Come reagirei se venisse restituito il punto al Trapani? In diritto di non pagare più gli stipendi ai tesserati. E’ inutile scrivere le regole se poi non vengono rispettate. […]
SEBASTIANI PESCARA TRAPANI – Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, raggiunto dai microfoni del Corriere dello Sport, si è così espresso in merito alla questione salvezza: “Come reagirei se venisse restituito il punto al Trapani? In diritto di non pagare più gli stipendi ai tesserati. E’ inutile scrivere le regole se poi non vengono rispettate. E questo non è nulla di personale contro il Trapani. Mi sarei così espresso anche se fosse capitato ad un’altra squadra. I problemi del Trapani sono riconducibili al Covid? No, non c’entra niente il covid. Loro hanno avuto problemi con gli stipendi di gennaio e febbraio. A marzo poi la Lega B ha provveduto a farci arrivare prima le risorse per far fronte all’emergenza. 19 club hanno regolarmente pagato gli stipendi e 1 no. Se poi qualcuno sostiene che il Trapani avesse problemi già da prima, peggio ancora. Ricordo che a gennaio ha operato ben 10 innesti. In questo caso si tratterebbe di campionato falsato. Cosa mi aspetto dal verdetto di giovedì? Che venga confermata la sanzione di 2 punti al Trapani. Ogni verdetto diverso sarebbe surreale. Il rispetto delle regole deve valere per tutti, mi aspetto che il sistema calcio si faccia rispettare. La mia squadra non sarebbe comunque salva? Non c’entra, non è questo il punto. Io sono molto deluso dalle prestazioni che i miei ragazzi hanno messo in campo negli ultimi tempi. Ma salvezza o retrocessione devono essere sancite dal campo, no dall’aula di un tribunale“.