Serie B, Balata: “Stiamo facendo un bel calcio e daremo sempre più certezze alle società e alle tifoserie. E’ una promessa!”
Mauro Balata, presidente della Lega B, è intervenuto ai microfoni di Radio Rai dopo la partita del Bentegodi tra Hellas Verona e Cittadella. Ecco le sue parole, raccolte da sporteconomy.it: “Certamente quello del Cittadella è stato un percorso straordinario (nei playoff), così come quello dell’Hellas Verona. Queste due squadre (quinte e settime al termine della stagione […]
Mauro Balata, presidente della Lega B, è intervenuto ai microfoni di Radio Rai dopo la partita del Bentegodi tra Hellas Verona e Cittadella. Ecco le sue parole, raccolte da sporteconomy.it:
“Certamente quello del Cittadella è stato un percorso straordinario (nei playoff), così come quello dell’Hellas Verona. Queste due squadre (quinte e settime al termine della stagione regolare, nda) hanno sorpreso tutti gli addetti ai lavori per il gioco espresso nel corso del campionato, proseguendo allo stesso modo nella parte finale. E’ chiaro che il Cittadella è un “esempio” per il mondo del calcio. Parliamo di una città di appena 20 mila abitanti, con una proprietà storica e solida, che ha dato sempre certezze al territorio e ai suoi tifosi…Già vederla in finale è un fatto eccezionale. Più in generale abbiamo assistito a partite belle, anche sotto il profilo qualitativo, come quelle che abbiamo visto nel corso della stagione regolare.
Non sono abituato a commentare le valutazioni, le decisioni della giustizia sia sportiva, sia ordinaria. Quello che ho fatto come presidente della Lega B è stato dare esecuzione, insieme alla FIGC, ad un provvedimento che avevamo già ricevuto da un organo della giustizia ordinaria dello Stato (il TAR, nda) corredato da un parere del Collegio di Garanzia, che, poi, è stato superato da una decisione della Corte Federale, pervenuta, arrivata ad un convincimento evidentemente diverso da quello che era emerso in 1° grado. Il tema è molto più profondo e va affrontato partendo dall’esigenza ormai indifferibile e urgente di una ristrutturazione dell’intero sistema calcistico, partendo da una riforma ancora più forte della giustizia. Dando però atto al presidente federale (Gabriele Gravina, nda) su questo tema, e lo voglio sottolineare, che si è adoperato portando a casa, in tempi brevi, un grande risultato. Noi per primi come Lega B abbiamo partecipato a questo processo di cambiamento, attraverso la presenza di un nostro rappresentante in commissione. Ma non basta, bisogna andare ancora più avanti.
Bisogna ristrutturare e definire, in tempi rapidi, il sistema dei controlli. Voglio un sistema calcistico, un campionato sempre più trasparente. Le società devono arrivare a iscriversi avendone i requisiti. Non voglio discrezionalità o altri tipi di valutazioni.
Non ho nulla contro la città e la società U.S. Città di Palermo. Ci mancherebbe. Si tratta però di avere un sistema che definisca nel presente, e nel prossimo futuro, regole “chiare” e non più interpretabili. Leggo (sul caso Palermo) che si tratta di un problema scoppiato 4 anni fa. E’ confermato dalle sentenze. E’ sufficiente leggere le carte per comprendere la storia. Come sistema adesso dobbiamo dare certezze e regole uguali a tutti i soggetti coinvolti. Ci sarà a breve la scadenza dell’iscrizione al campionato. Voglio sapere in anticipo, quest’anno, come verranno definiti gli adempimenti e le valutazioni, che, poi, porteranno a produrre l’insieme di società iscritte al campionato di serie B. E queste mie considerazioni valgono per tutte le squadre, non solo per le nostre.
Voglio tornare sul tema della giustizia sportiva. E’ stato fatto tanto, ma non basta. Ne va della “tenuta” dell’intero sistema giustiziale. Sono ancora scolpite nel mio cervello le parole di Gianni Infantino (presidente FIFA) in sede di ultima assemblea elettiva federale (quella che, in ottobre, ha portato alla elezione di Gabriele Gravina). Un sistema che funziona risolve i suoi problemi all’interno e li elimina in tempi rapidi, altrimenti si crea un “corto circuito” di giudizi e contestazioni e questo ne distrugge la credibilità. Questo problema va superato e risolto in tempi rapidi. E’ un tema urgente, ripeto, e indifferibile.
Abbiamo assistito ad un campionato dai valori calcistici (espressi) incredibili. Oltre a ciò abbiamo fortemente innovato. Siamo la prima Lega europea che ha introdotto il VAR durante i playoff e, in occasione di questo secondo match tra Verona e Cittadella, abbiamo utilizzato in campo ben 14 telecamere. Non era mai successo nella storia dei playoff. E’ stata una fase finale seguitissima sia a livello live, nei due stadi, sia sui social con oltre 1,5 milioni di impression. Abbiamo raccontato questa fase finale con tantissime storie e dietro le quinte. In sintesi? Stiamo facendo un bel calcio e daremo sempre più certezze alle società e alle tifoserie. E’ una promessa!”.