Serie B a due gironi? Ecco il progetto di Gravina
SERIE B DUE GIRONI – A margine degli incontri coi comitati regionali, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è tornato a parlare sulla riforma da attuare nei prossimi anni per innalzare il livello del calcio italiano. Ecco le sue dichiarazioni in merito: “L’idea di fondo legata alla riforma – ha detto Gravina – è legata ad una esigenza: il […]
SERIE B DUE GIRONI – A margine degli incontri coi comitati regionali, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è tornato a parlare sulla riforma da attuare nei prossimi anni per innalzare il livello del calcio italiano. Ecco le sue dichiarazioni in merito:
“L’idea di fondo legata alla riforma – ha detto Gravina – è legata ad una esigenza: il nostro calcio è surriscaldato cioè si spende troppo perché il divario a livello di mutualità è altissimo. C’é un rapporto di 1 a 20 tra la serie A e B, di 1 a 10 tra C e B e infinito tra C e dilettanti perché non c’è mutualità. Il rischio è retrocedere perché se retrocedi tu fallisci. La storia dice che su 4 società che vanno dalla B alla C tre, in uno o due anni, falliscono. La mia preoccupazione è raffreddare il sistema con delle fasce intermedie e poi arrivare, dal ’24-’25 a quella che sarà la fusione tra quella che noi costituiremo, mi auguro con l’approvazione del Consiglio federale, che prevede una C élite ed una D élite con una fusione tra la C élite e la B per arrivare nel ’24-’25 ad una A, due B, poi la D élite che si fonda con la serie C con un semiprofessionismo abbastanza allargato e poi il mondo del dilettantismo che sarà vero, non professionismo di fatto. Il vantaggio sarà che la federazione metterà a disposizione delle risorse ma chiederemo un intervento governativo. Serve la modifica della 91 sul semiprofessionismo ma servono una serie di interventi e ne cito uno, l’apprendistato che è un diritto del mondo del calcio che rivendichiamo”.
FONTE Calcioefinanza.it