16 Maggio 2019

Serie B, Gravina: “Nessuna intesa. Noi chiediamo uno scorrimento in classifica. La Lega B no”

GRAVINA SERIE B – Non è stata raggiunta alcuna intesa nel corso del Consiglio Federale andato in scena quest’oggi, la situazione relativa ai play off e play out di Serie B resta dunque caotica. Sulla questione è intervenuto il presidente della FIGC Gravina, soffermandosi su quanto discusso in Consiglio: “Non siamo riusciti a trovare un’intesa. La […]

Gravina

Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro

GRAVINA SERIE B – Non è stata raggiunta alcuna intesa nel corso del Consiglio Federale andato in scena quest’oggi, la situazione relativa ai play off e play out di Serie B resta dunque caotica. Sulla questione è intervenuto il presidente della FIGC Gravina, soffermandosi su quanto discusso in Consiglio: “Non siamo riusciti a trovare un’intesa. La Lega B ritiene che ci siano tre retrocesse: Foggia, Padova e Carpi. A queste si aggiunge il Palermo. Noi pensiamo invece ci debba essere uno scorrimento della classifica, con play out tra Salernitana e Foggia. Rimettiamo la decisione nelle mani del Collegio di Garanzia, successivamente valuteremo la risposta dei giudici e prenderemo atto. C’è un articolo che parla chiaro e ci permette di avvalerci di un terzo grado di giudizio”.

Per quanto riguarda i play off al momento si dovrebbero giocare, ma alle 16.30 si riunirà la Corte d’Appello per discutere sulla richiesta di sospensiva della sentenza pronunciata contro il Palermo che, se accolta, determinerà un blocco degli spareggi promozione.

Per i play out invece, si dovrà attendere la decisione del Collegio di Garanzia a cui il Consiglio Federale ha deciso di rivolgersi per dirimere la questione relativa al Palermo. Il Consiglio direttivo della B spinge per la retrocessione e quindi la mancata disputa dei play out, al contrario  Gravina vorrebbe la retrocessione dei rosanero all’ultimo posto e la gara di spareggio salvezza tra Foggia e Salernitana. La riunione del Collegio di Garanzia dovrebbe avvenire nel giro di una settimana.

FONTE: Gianluca Di Marzio