Le controanalisi di Owonkwo, il ritorno nel calcio di Leonardi e i piani di Tacopina: il giovedì di Serie B
SERIE B – Una Serie B che ha avuto l’opportunità di rifiatare dopo un lunghissimo tour de force costellate da partite, equilibri che cambiavano ed una classifica in costante cambiamento. Una settimana con moltissimi argomenti importanti che, anche nel giovedì d’avvicinamento al weekend di partite, ha lasciato diversi spunti. Di seguito le notizie più importanti […]
SERIE B – Una Serie B che ha avuto l’opportunità di rifiatare dopo un lunghissimo tour de force costellate da partite, equilibri che cambiavano ed una classifica in costante cambiamento. Una settimana con moltissimi argomenti importanti che, anche nel giovedì d’avvicinamento al weekend di partite, ha lasciato diversi spunti. Di seguito le notizie più importanti emerse in questa giornata.
Il possibile ritorno di Leonardi in Serie B
L’Ascoli e Pietro Leonardi di nuovo vicini: secondo quanto riportato da TMW, l’ex dirigente di Parma e Udinese a luglio potrebbe sposare la causa Ascoli nel ruolo di direttore generale. Al momento si tratta di una sola ipotesi, ma la situazione è in costante evoluzione. Un potenziale ritorno nel mondo del calcio, dunque, per un dirigente che è stato lontano da palcoscenici importanti per un po’ di tempo.
Le controanalisi di Okwonkwo
Orji Okwonkwo, fermato dal Tribunale nazionale antidoping lo scorso febbraio, per essere stato trovato positivo ad alcune sostanze proibite, adesso si sta sottoponendo ai test. Il giocatore, come riporta gianlucadimarzio.com, assistito dall’avvocato Paolo Rodella, si sta sottoponendo alle analisi presso il centro di Acqua Cetosa. Il classe 98, che non gioca dallo scorso 20 febbraio, rischia una squalifica. Sarà decisivo l’esito delle analisi.
I piani di Tacopina
Joe Tacopina, patron della SPAL, è intervenuto a Off The Pitch, parlando a tutto tondo della sua nuova esperienza in terra emiliana. Queste le dichiarazioni del numero uno estense, diffuse da LoSpallino.com: “Quella della SPAL era un’occasione troppo buona da lasciar scappare. Si parla di una squadra che rappresenta una città meravigliosa e appena ho visto i numeri mi sono convinto rapidamente. Vogliamo fare sul serio. Non sarà una di quelle operazioni nelle quali spediamo delle magliette ad alcuni coach e gli facciamo mettere il nome ‘SPAL Soccer School’. Apriremo delle società affiliate negli Stati Uniti e stiamo pensando anche ad altri Paesi dove fare la stessa operazione. Se avessi guadagnato un dollaro per ogni selfie scattato con la gente a Ferrara potrei permettermi di comprare Messi. Mi sento di dire che questa è la mia ultima tappa nel calcio italiano, è il gran finale”.