14° turno: Top&Flop di Serie B

SERIE B TOP FLOP – Fattore campo che si è fatto sentire in questa quattordicesima giornata di Serie B. Sono infatti ben sei le vittorie interne, con il solo colpo esterno realizzato dal Lecce in quel di Carpi. Si sono conquistati un buon punto anche il Benevento, impegnato nella difficile trasferta di Palermo, e il Venezia, di scena allo Zaccheria di Foggia. Per il resto, tutte le squadre impegnate lontane dal terreno amico hanno dovuto alzare bandiera bianca. Ma andiamo a vedere i nostri top&flop di questo turno.

TOP

LECCE  Sul gradino più alto del podio non possiamo che metterci i gialloblu, giunti al terzo successo consecutivo che li proietta addirittura al secondo posto in classifica. I pugliesi sono ormai una realtà del campionato, candidandosi ad un ruolo di assoluti protagonisti. A Carpi, contro una squadra affamata di punti salvezza, gli uomini di Liverani riescono a mantenere inviolata la propria porta, colpendo con una rete di La Mantia, al quinto centro stagionale. In terra pugliese si comincia davvero a sognare…

CITTADELLA  Ormai i granata non si possono neanche più definire una sorpresa. Contro un avversario ostico come la Salernitana, i veneti infilano l’ottavo risultato utile consecutivo, portandosi a casa l’intera posta in palio. In assenza di Finotto è Strizzolo a vestire i panni del bomber, trovando la sua prima doppietta stagionale. Questo Cittadella potrà ambire alla promozione?

COSENZA  Una vittoria tutto cuore, che spinge la squadra di Braglia per la prima volta fuori dalla zona playout: se il campionato finisse oggi, i calabresi sarebbero salvi. Tre punti arrivati in pieno recupero, grazie al sigillo del cosentino doc Luca Garritano, che fa impazzire il pubblico del Marulla. La vittoria con il Padova ha inoltre un valore doppio, in quanto arrivata contro una diretta concorrente per la salvezza. Il successo nel derby di Crotone non è stato un caso.

FLOP

CROTONE  Ormai i pitagorici sono una costante nella categoria “flop” della nostra rubrica. Inevitabile visto lo stridente contrasto tra le aspettative estive e la realtà del campionato: chi poteva immaginarsi lo Squalo in piena zona playout dopo quattordici giornate? Le qualità per rialzare la testa ci sono, ma queste sono stagioni pericolose: quando ti ritrovi inaspettatamente invischiato nelle zone calde, il rischio è di non uscirne più fuori.

CARPI  Se il tuo obiettivo è la salvezza, devi cercare di fare più punti possibili nelle gare interne. Gli emiliani, invece, sono ancora a secco di vittorie al Cabassi, dove hanno conquistato solamente tre punti. Il rendimento esterno sarebbe anche buono, ma con un ruolino di marcia interno così scarso la salvezza diventa difficile.

SPEZIA  Caso opposto quello dei liguri: schiacciasassi al Picco, timidi e fragili in trasferta. Al Del Duca l’impatto sulla gara è tremendo: neanche il tempo di posizionarsi in campo che l’Ascoli è già avanti. Approccio decisamente sbagliato. La nota positiva è Okereke, giocatore che sta attirando su di sé l’attenzione di diverse squadre in vista del mercato di gennaio. Senza una svolta nel rendimento esterno, però, la zona playoff sarà difficilmente raggiungibile.