24 Settembre 2018

4°Turno: Top&Flop di PSB

Quarta giornata del campionato di Serie B e classifica che, soprattutto nei suoi piani alti, comincia lentamente a delinearsi. Il tutto in attesa del primo turno infrasettimanale di questa stagione e, in particolar modo, delle decisioni definitive in materia di ripescaggi. Ma questa è un’altra, lunga storia… Noi, per adesso, limitiamoci come ogni volta a […]

Quarta giornata del campionato di Serie B e classifica che, soprattutto nei suoi piani alti, comincia lentamente a delinearsi. Il tutto in attesa del primo turno infrasettimanale di questa stagione e, in particolar modo, delle decisioni definitive in materia di ripescaggi. Ma questa è un’altra, lunga storia… Noi, per adesso, limitiamoci come ogni volta a presentare i nostri top&flop di giornata.

TOP

VERONA  La vetrina è tutta per i veneti, che allo Scida si aggiudicano l’infuocato scontro diretto contro il Crotone di Stroppa. Se alla vigilia anche un pari poteva sembrare un risultato gradito, i gialloblu decidono di strafare, piegando i calabresi con le reti di Henderson e Colombatto. Una prova di forza, di chi ha piena consapevolezza dei propri mezzi. E vetta della classifica conquistata.

BENEVENTO  Salernitana annientata, seconda vittoria consecutiva e un attacco che fa già paura. Al Vigorito la Strega sfodera una prestazione ai limite della perfezione, non lasciando alla squadra di Colantuono neanche le briciole. Sugli scudi alcuni dei talenti di questa squadra: Improta, Insigne e Asencio.  A testimonianza dell’immenso potenziale offensivo a disposizione di Bucchi.

PALERMO  Goleada anche per i rosanero, che impiegano meno di venti minuti per mettere a tacere le velleità del Perugia. I siciliani dominano in lungo e largo, trascinati dalla classe e dal fiuto del gol di Trajkovski e Nestorovski. Dopo un inizio a rilento, Tedino sembra aver trovato la quadratura del cerchio.

FLOP

SALERNITANA   Sì, la gara di Benevento si presentava fin dalla vigilia come una sfida quasi proibitiva, ma in un derby così sentito ci si aspettava un altro atteggiamento da parte dei granata, troppo rinunciatari fin dalle prime battute. Nella ripresa gli uomini di Colantuono perdono completamente la bussola, messi in ginocchio dalla maggior qualità dei padroni di casa.

VENEZIA  Una sconfitta che fa male, di quelle che bruciano e lasciano il segno. Sì, perché dopo aver trovato il vantaggio con una rete di Di Mariano al 60’, i lagunari subiscono nel finale la rimonta del Lecce, subendo il colpo del ko in pieno recupero e incassando la terza sconfitta consecutiva. Non proprio il massimo per chi ha ambizioni playoff.

PERUGIA  D’accordo, di fronte c’era una delle favorite di questo campionato, ma la prestazione degli umbri lascia non poche perplessità. Mai in partita, mai capaci di porre una vera resistenza ai rosanero, mai in grado di dare la sensazione di poter riaprire la gara. Con il Carpi servirà una reazione.