Spal, mercato diligente. Floccari la ciliegina
Un mercato fatto con diligenza e programmazione in pieno stile Spal che con alla guida il Patron Colombarini ed il presidente Mattioli ha mostrato di essere, e la sessione invernale ne è stata solo una conferma, forse una delle società con più progettualità in Italia. Il capolavoro economico è stato senza dubbio la cessione di […]
Un mercato fatto con diligenza e programmazione in pieno stile Spal che con alla guida il Patron Colombarini ed il presidente Mattioli ha mostrato di essere, e la sessione invernale ne è stata solo una conferma, forse una delle società con più progettualità in Italia. Il capolavoro economico è stato senza dubbio la cessione di Andrea Beghetto al Genoa: nonostante la scadenza nel giugno 2017 gli estensi hanno monetizzato circa 2 milioni per un calciatore scovato in Serie D dagli attenti scout biancoazzurri. Oltre all’esterno mancino sono andati via l’esperienza di Grassi, cessione necessaria per far spazio in attacco ed il portiere Branduani oltre che a Spighi. Per fine prestito sono andati invece lontani dal Mazza Alberto Cerri e Picchi.
Capitolo entrate: dopo la cessione di Beghetto gli estensi si cautelano con la voglia di mettersi in mostra del classe ’95 Filippo Costa proveniente dal Chievo Verona; in porta a completare la batteria di estremi difensori con Meret e Marchegiani è stato prelevato Poluzzi. Costantini, attaccante classe ’96, è il colpo per il futuro ma la ciliegina sulla torta è senza dubbio Sergio Floccari; il Boia ha avuto un impatto devastante con due reti siglate in una partita e mezzo ed in casa Spal un uomo della sua esperienza, associata a quella qualitativa di Antenucci, non potrà far altro che bene in un campionato che vede gli estensi lottare nelle zone nobili della classifica.