La SPAL continua a ingranare, il Venezia è un cantiere aperto: 2-0 al “Mazza”
SPAL VENEZIA CRONACA – Dopo aver trovato continuità con 3 risultati utili consecutivi, la SPAL cerca la seconda vittoria della propria stagione di Serie B contro il Venezia di Ivan Javorcic. Gli arancioneroverdi sono obbligati a riscattare lo spento 0-2 casalingo subito contro il Benevento e dare segnali di ripresa in seguito a un avvio di campionato affatto convincente. La prima grande occasione […]
SPAL VENEZIA CRONACA – Dopo aver trovato continuità con 3 risultati utili consecutivi, la SPAL cerca la seconda vittoria della propria stagione di Serie B contro il Venezia di Ivan Javorcic. Gli arancioneroverdi sono obbligati a riscattare lo spento 0-2 casalingo subito contro il Benevento e dare segnali di ripresa in seguito a un avvio di campionato affatto convincente.
La prima grande occasione del match è di marca lagunare al 1′: Johnsen sgasa a destra e serve sul secondo palo Connolly, che sbaglia il primo controllo ma poi calcia bene costringendo Alfonso alla deviazione in corner. La reazione dei padroni di casa arriva 180 secondi dopo con Moncini, che gira di prima intenzione un cross rasoterra di Tripaldelli sfruttando il velo di La Mantia. Joronen è attento e respinge la sfera. La gara, che prosegue su ritmi tutt’altro che forsennati, è sbloccata al minuto 29 dal solito Andrea La Mantia, al quarto gol in 5 partite. Il bomber riesce a sfruttare il cross basso del compagno d’attacco Moncini deviando la sfera con una zampata d’esterno che colpisce il palo ed entra in rete. Al 38′ gli ospiti si illudono col gol di Pohjanpalo, ma il VAR rileva la sua posizione di offside nel momento in cui in seguito a un rimpallo Connolly gli serve palla in profondità.
Nella ripresa Javorcic passa alla difesa a 3 inserendo Modolo e usando Crnigoj come quarto di destra. Sostituito anche Johnsen con un centrocampista quale Tessmann. La prima chance della frazione è comunque per i padroni di casa: al 50′ Moncini calcia su Joronen in uscita bassa dopo essere stato servito alle spalle della difesa da un sempre frizzante Proia. Passano 3 minuti e a sfiorare il gol è Maistro, bravo a incrociare verso l’angolino basso del secondo palo l’ennesimo cross basso offertogli da Dickmann. Al 62′ Alfonso deve compiere un grande intervento per sventare l’1-1. Tessmann dà una gran palla a centro area al subentrato Novakovich, che stoppa bene ma al momento di calciare si trova il portiere avversario in uscita bassa a mordere le caviglie e finisce per calciargli addosso. Al 65′ Novakovich calcia malissimo di nuovo a tu per tu con Alfonso e di nuovo su ottimo servizio di Tessmann. L’attaccante americano era chiamato a concludere in modo migliore. Al minuto 74 da segnalare l’esordio nel campionato cadetto dell’ex Real Madrid Denis Cheryshev. Al minuto 83 la squadra di Roberto Venturato va a un passo dal 2-0. Esposito ai 18 metri serve con un no-look elegantissimo e geniale Rabbi, che apre l’interno per cercare il secondo palo e trova il palo. All’88’ i veneti restano in 10 a causa del secondo giallo a Tessmann, che complica i piani per l’assalto finale. Al 91′ Pierini rischia di pareggiare con un gol olimpico, ma Alfonso è di nuovo attento a smanacciare. Sulla linea di porta Pohjanpalo prova a deviare la sfera, ma lo fa con la spalla e non centra lo specchio. Al 93′ i biancoazzurri chiudono la partita con Finotto, che segna il primo gol della sua stagione sfruttando una sfonda di Moncini che gli permette di involarsi dinanzi alla porta. L’attaccante salta Joronen e gonfia la rete.
La SPAL dimostra una volta in più la propria solidità e dà un saggio di quello che potrebbe essere il suo campionato, il Venezia sembra ancora un cantiere aperto su cui c’è moltissimo da lavorare.